Quando la verità fa male: Enrico Fedele spara a zero su Antonio Conte e il Napoli, tra meriti mai assegnati e fallimenti clamorosi #Calcio #Napoli #AntonioConte #Fedele #SerieA
Enrico Fedele non le manda certo a dire e mette subito le cose in chiaro: "Antonio Conte deve lasciare adesso che ha vinto." Una sentenza che suona come una bomba nel mondo del calcio, soprattutto considerando il momento delicato di una squadra come il Napoli.
Secondo l’ex addetto ai lavori, il Napoli non se la stava passando affatto bene prima del cambio in panchina. E qui arriva la stoccata più amara: "Il Napoli andava malissimo, non è affondato grazie a McTominay." Una frase che ribalta tutti i tradizionali racconti di gloria e vittoria, facendo emergere una verità scomoda che pochi hanno il coraggio di pronunciare.
Il calcio, si sa, è uno sport crudele dove gli eroi di oggi possono diventare i capri espiatori di domani. Ecco perché l’intervento di Fedele arriva come un’eco che scuote dal torpore chi continua a osannare una gestione tecnica che a suo avviso ha fatto più danni che altro.
In soldoni, il messaggio è chiaro: non è con qualche scoppiettante vittoria o qualche risultato fortunoso che si fa la differenza nel pallone. Servono coerenza e risultati costanti, cose che a detta di Fedele sono mancate, e che ora impongono un cambio di rotta urgente.
Chi avrà il coraggio di ammettere che il Napoli non è più la macchina da guerra di una volta? E soprattutto, sarà davvero questo il momento giusto per un addio con tanto di standing ovation? Per adesso, il diktat arriva chiaro e forte: Antonio Conte deve lasciare adesso che ha vinto.