Quando la fortuna incontra il talento: Napoli vince lo Scudetto e l’Inter resta a secco #Calcio #SerieA #Scudetto #NapoliCampione
Enrico Fedele, opinionista campano ed ex dirigente sportivo, ha detto la sua sulla recente vittoria dello Scudetto da parte del Napoli durante una chiacchierata a Radio Marte.
"Dissi che il Napoli avrebbe vinto con il ‘fattore c’? Sì… Parlavo di culo, di fortuna, e non me lo rimangio. Io, però, ho il mio modo di interpretarla: la fortuna è quel momento in cui il talento incontra l’opportunità. Non esiste qualcosa di divino che ti benedica; è solo quando il talento sfrutta l’opportunità – sottolinea Fedele – che si è davvero fortunati. Non si trova per terra una schedina dell’enalotto, per intenderci".
Dalle parole di Fedele emerge una visione schietta: niente miracoli soprannaturali, ma semplicemente un mix di bravura e tempi giusti che hanno garantito al Napoli il trionfo.
Non manca poi una stilettata verso la rivale di sempre: "Conte – aggiunge – ha conosciuto tutte le varie sfaccettature del calcio: da calciatore, da capitano di una squadra che voleva sempre vincere e da uomo di fatica. Essere contento di fare il gregario della Juve e dare la sua grinta ai giocatori di classe vuol dire tanto. Il Napoli non ha giocatori di classe che facciano gol, eppure ha vinto. La classe operaia è andata in Paradiso grazie al ‘capo operaio’ ed al ‘fattore c’, perché l’Inter non aveva più benzina. La squadra più blasonata si è fatta rimontare tante volte, dimostrando di non essere degna di vincere lo Scudetto".
In poche righe Fedele ha messo in chiaro come la squadra milanese abbia perso lo smalto, lasciando il passo a un Napoli che sorprende senza avere gli attaccanti più scintillanti, ma che sa come arrivare al traguardo grazie a grinta, impegno e quel pizzico di fortuna che non guasta mai.