Enrico Fedele, ex dirigente sportivo che ha lavorato per anni nei club professionistici del calcio italiano, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante l’ultima puntata di ‘Marte Sport Show’ su Radio Marte.
Durante l’intervista, Fedele si è soffermato sulle prestazioni del Milan di Stefano Pioli e sul modo di affrontarlo da parte del Napoli.
Fedele ha sottolineato l’importanza di non dare campo al Milan, evitando di attaccarlo apertamente e impedendogli di creare spazi ampi per giocare. In particolare, ha fatto notare la necessità di affrontare in maniera decisa il calciatore Rafael Leao, senza paura di commettere falli tattici.
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L’ex dirigente ha poi commentato il comportamento del difensore Natan, sostenendo che abbia timore di commettere fallo e che non sia paragonabile a figure di spicco come Cannavaro, Cordoba, Gentile, Burgnich o Vierchowod. Secondo Fedele, oggi sembra che commettere un fallo sia considerato un peccato mortale, anche quando un attaccante riesce a sfuggire al difensore.
Le parole di Fedele mettono in evidenza la differenza tra un difensore che ha le caratteristiche necessarie per contrastare gli avversari e uno che non ha la stessa determinazione e sicurezza in campo.
Queste dichiarazioni di Fedele sollevano interrogativi sulle prestazioni dei difensori del Napoli e sulla loro capacità di affrontare con efficacia attaccanti agguerriti come Leao.

