Quando un campione non basta: la frecciata contro Kevin De Bruyne che fa discutere #Calcio #CriticaScomoda #DeBruyne
Non si è fatta attendere la critica pungente di Enrico Fedele, che ha messo nel mirino uno dei giocatori più celebrati del momento: Kevin De Bruyne. Senza peli sulla lingua, Fedele ha affondato il colpo, rimettendo in discussione la percezione comune sull’asso belga.
Secondo Fedele, “E’ soltanto un campione, non chiamatelo fuoriclasse”, una frase che sa di scetticismo verso l’isteria collettiva che spesso circonda i talenti del calcio moderno. Un commento che fa riflettere sulla reale differenza tra campione e fuoriclasse, due concetti che nel calcio di oggi tendono a confondersi.
L’analisi di Fedele arriva come un pugno nello stomaco per chi considera De Bruyne un talento sopra ogni altro, suggerendo invece che ci sia qualcosa di sopravvalutato nel suo gioco, nonostante le prestazioni di alto livello che continua a offrire sul campo.
Parole dure che rimettono in discussione i canoni di eccellenza nel calcio, sollevando il dubbio se dietro il mito di De Bruyne non ci sia solo una visione amplificata dal clamore mediatico, più che una realtà tecnica oggettiva.