Enrico Fedele non le manda a dire: "Il calcio è diventato un business dove la meritocrazia è un optional" #Calcio #Mercato #VeritàScomode
Enrico Fedele, volto noto nel mondo del calcio per la sua lunga esperienza da agente, ha lasciato senza fiato gli ascoltatori della trasmissione L’Infedele con dichiarazioni che non lasciano spazio a fraintendimenti.
Parlando di mercato e dinamiche calcistiche, Fedele ha detto chiaramente che "il calcio è diventato un business dove la meritocrazia è un optional". Una stilettata diretta al sistema attuale, in cui i valori sportivi sembrano essere stati messi da parte in favore di interessi economici spesso poco trasparenti.
Il suo punto di vista si fa ancora più pungente quando sottolinea come certi giocatori e allenatori arrivino a ruoli di prestigio non tanto per capacità e risultati, ma per altri motivi ben più oscuri. Questo scenario ha fatto emergere un sistema dove, secondo Fedele, "non conta più quanto vali sul campo, ma chi conosci e quanto puoi far guadagnare".
Chiunque segua il calcio da anni non può non riflettere sull’amarezza di queste affermazioni. Il mondo del pallone, che dovrebbe essere sinonimo di passione e talento, si sta tramutando in un’arena dominata da logiche di potere e soldi, dove i veri meriti spesso vengono ignorati o peggio, messi in secondo piano.