In un’esclusiva riflessione su Il Giornale, Vittorio Feltri, il direttore editoriale, ha risposto a una lettrice nella sua rubrica La Stanza di Feltri. Feltri ha condiviso un resoconto personale delle sue prime esperienze lavorative, evidenziando l’importanza di ogni piccolo passo compiuto lungo il suo percorso di vita. Attraverso questa riflessione, Feltri intende trasmettere un messaggio profondo sulla perseveranza e l’importanza dell’impegno personale.
Il Percorso di Feltri
Rispondendo alla domanda di una lettrice, Feltri ha dichiarato: “Io ho iniziato facendo il fattorino, poi il commesso, poi l’apprendista, poi il vetrinista, nel frattempo lavavo le scale dei condomini ogni sabato mattina per guadagnare un po’ di più e, per non farmi mancare nulla, di sera suonavo il pianoforte in un locale sul lago di Lecco. Nessuno mi ha fatto direttore dal niente. E anche i mestieri più modesti che ho svolto, pur essendo lontani dall’attività giornalistica, hanno contribuito ad affinare il mio animo e la mia penna. Nulla è stato inutile. Noi siamo il risultato di tutto quello che abbiamo fatto e non di quello che abbiamo subito, come vuole la mentalità contemporanea”.
L’Importanza dell’Impegno Personale
Feltri conclude con una riflessione sul mondo contemporaneo e i giovani: “Abbiamo smesso di insegnare ai ragazzi che ogni traguardo deve essere conquistato e che, in fondo, la gioia esistenziale non può che derivare dallo sforzo compiuto nel perseguimento di un obiettivo. Ecco, io noto che a volte alle persone, giovani o adulte che siano, manchi uno scopo, ossia quel motivo che ti conduce a rimboccarti le maniche, come tu dici, e a darti da fare”.
Feltri sottolinea come la determinazione e la forza di volontà siano fondamentali per raggiungere qualsiasi obiettivo, enfatizzando che ogni passo, anche il più piccolo e apparentemente insignificante, contribuisce a formare il carattere e le competenze di una persona.
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