Giacomo Ferri fa previsioni spregiudicate sul campionato: Fiorentina e Torino sotto i riflettori, Napoli che si arrabatta? #SerieA #CalcioItaliano #PodcastScommesse
Giacomo Ferri, ex calciatore e tecnico, ha condiviso le sue opinioni schiette durante un podcast, analizzando le prospettive delle squadre in lotta per il campionato. Con un tocco di realismo brutale, non si è risparmiato nel puntare il dito su chi potrebbe deludere o sorprendere.
Sul potenziale della Fiorentina come outsider, Ferri ha sottolineato l’importanza della guida tecnica. “Secondo me la Fiorentina ha una rosa importante e uno dei punti di forza è l’allenatore. Pioli è migliorato tantissimo a Milano, ha fatto di tutto tra allenatore e dirigente gestendo delle situazioni non facili. La garanzia è Pioli, stanno costruendo una squadra che può diventare ancor più forte. Fino alla chiusura del mercato si fa fatica a fare previsioni, a bocce ferme con le squadre costruite puoi avere un’idea. Credo però che la Fiorentina in questo momento abbia almeno cinque squadre davanti e per la Champions è difficile. Ci sono problematiche per tutti, ma a oggi la vedo complicata per la Fiorentina”.
Per il Torino, Ferri ha parlato di ambizioni e lacune, con un occhio critico su cosa manca per competere. “Zapata se dovesse ritornare quello di prima in attacco il Toro è messo bene, con Simeone è stato fatto un bel colpo. Penso che bisognerà vedere cosa vorranno fare, mancano ancora dei pezzi se vuoi puntare a certi livelli e provare a entrare in qualche coppa. L’Europa è stata fatta solo con Ventura, qualche pedina per Baroni serve ancora, almeno un paio. Io prenderei ancora un difensore e un centrocampista con certe caratteristiche in regia. Quando Ricci va via ti manca qualcosa, Casadei ha margini incredibili ma ha caratteristiche diverse. Dietro bisogna vedere se tornerà Schuurs, mi auguro che il Toro possa fare ancora qualcosa perché per me Baroni è un allenatore che è migliorato anno dopo anno e ha sempre fatto bene”.
Riguardo alla cessione di Simeone da parte del Napoli, Ferri non ha nascosto un velo di scetticismo sulle scelte della squadra. “Penso che il Napoli abbia operato così perché avevano altri obiettivi, sei rimasto con soli due attaccanti perché hanno ceduto Raspadori e Simeone. Credo che avessero già un obiettivo in attacco”.
Infine, sul campionato nel suo insieme, Ferri prevede incertezza, con un’occhiata ironica alle pretese di dominare. “Sarà un campionato molto incerto come quello dello scorso anno, fino alla fine non si sapeva chi avrebbe vinto e anche nella zona retrocessione si è deciso tutto all’ultima giornata. Conte ha detto di aver perso un giocatore che ha fatto quasi 400 gol in carriera come Lukaku, lo conosce talmente bene che sa che il contributo di Lukaku avrebbe fatto la differenza anche se avesse segnato solo 12 gol. Conte proverà a prendere un top, poi chiaramente non hanno un solo obiettivo sul mercato. Ha già in mente quei 2-3 nomi con le caratteristiche che vuole lui e farà operare il direttore sportivo a 360 gradi”. In un torneo dove tutto può capovolgersi, Ferri lascia intendere che le sorprese sono all’ordine del giorno, senza risparmiare critiche a chi si illude di essere infallibile.