Giacomo Ferri spara a zero (ma con stile) su Milan, Juve e Napoli polemiche #SerieA #CalcioDrama #SportSenzaFiltri
L’ex calciatore e tecnico Giacomo Ferri ha condiviso le sue opinioni in diretta, toccando vari temi caldi del campionato. Con un tocco di sincerità brutale, ha analizzato la partita Milan-Napoli senza peli sulla lingua, elogiando i rossoneri in modo che fa storcere il naso ai criticoni.
“Ci siamo dimenticati il Milan dello scorso anno. Non si può criticare questo Milan. E’ primo in classifica e poi per come difende e imposta le partite è diverso. Allegri ha cambiato totalmente la squadra, ha la stessa difesa dello scorso anno e ha preso pochi gol. 11 contro 11 è stata una partita, 11 contro 10 è stata un’altra, ma qui non c’è stato il predominio di entrambe comunque, ma ha avuto l’occasione per pareggiarla”.
Passando alla Juventus, Ferri ha puntato il dito sul mistero degli assenti e del attacco, criticando come da fuori sembri tutto un casino che nessuno capisce davvero, senza troppi giri di parole.
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“Scegliere uno tra David e Vlahovic? Sono convinto di una cosa: giudichiamo da fuori, non ho mai visto un allenatore che si fa male da solo. Non conosco lo spogliatoio della Juve e non vedo gli allenamenti. Si giudica in base a quello che si vede. E’ un rebus che da fuori non riusciamo a capire”.
Infine, sul Napoli, Ferri ha affrontato la questione della polemica con Juan Jesus e il caso De Bruyne, sminuzzandola come una faccenda familiare che capita ovunque, con un cinismo che fa pensare: “Succede, e basta”. In questo mondo del calcio, dove le famiglie sono un po’ dysfunzionali, è solo l’ennesima grana che non ferma la macchina.
“Ho sentito Conte che già dopo la partita ha spiegato bene. Antonio va avanti per la sua squadra, ma credo che sono cose che succedono, anche con chi ha grande esperienza. Può succedere in tutte le famiglie”.
Queste riflessioni di Ferri evidenziano come il calcio sia un gioco di scelte, errori e chiacchiere, con un’irriverenza che rende il tutto più reale e meno politically correct del solito.