Il duello sulle gradinate del Franchi: sfida tra Napoli e Firenze
Lo stadio Artemio Franchi di Firenze si conferma un campo difficile non solo per le squadre avversarie, ma anche per i tifosi partenopei. È proprio su questo tema che Angelo Forgione, noto scrittore e storico napoletano, ha acceso la miccia con un post su Facebook, definendo senza mezzi termini lo stadio fiorentino: “Va detto chiaramente che quello di Firenze è lo stadio più incivile d’Italia…”.
Oltre il rettangolo di gioco
Forgione non si è limitato a parlare di calcio, ma ha ampliato la sua critica a una dimensione storica e sociale, sottolineando come ‘il pregiudizio sui napoletani’ abbia radici lontane. Ha fatto riferimento al Quattrocento, quando Firenze cercava la stabilità minacciata da banchieri e mercanti, confrontandosi con la corte reale di Napoli. Questo sentimento sarebbe stato alimentato da letterati toscani, come il Piovano Arlotto e Luigi Pulci.
Un tifo particolarmente acceso
La tensione che si respira all’interno dello stadio si riflette anche tra le due tifoserie. Forgione rileva che i fiorentini mostrano un atteggiamento particolarmente ostile, tanto da far esclamare al cittadino onorario Luciano Spalletti: “Il pubblico di Firenze è di una maleducazione incredibile”.
Cultura e pregiudizi
Tra i paragrafi storici e culturali, Forgione ricorda l’importanza di Napoli nel panorama umanistico italiano. Osserva come la prima accademia umanistica italiana sia stata fondata proprio a Napoli nel 1447, molto prima di Firenze. L’analisi storica si conclude con una riflessione sulla bellezza di un popolo rispetto alla città, lasciando ai lettori un quesito: “Ma vuoi vedere che il paradiso abitato da diavoli, metafora elaborata dall’Arlotto per Napoli, calza più alla sua Firenze?”.