Ex dirigente del Napoli dice la sua su comunicazione e Osimhen: “La comunicazione va controllata” #Napoli #Osimhen #Calcio
Alessandro Formisano, ex direttore marketing del Napoli, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal in diretta su Kiss Kiss Napoli, dove ha condiviso le sue riflessioni sul mondo del calcio con un tocco di schiettezza non filtrata. Come osservatore esterno, non si è risparmiato nel criticare come a volte il gioco si perda tra hype e pasticci mediatici, soprattutto con casi come quello di Osimhen.
“Insegno marketing e comunicazione. Da osservatore esterno posso provare a dire la mia sulla vicenda Osimhen. La comunicazione va anche controllata, ci furono dei meme dove si prendevano in giro alcuni giocatori, il Napoli non controllò quello che fu pubblicato per seguire l’hype del momento e ricordiamo che Osimhen cancellò le foto sui suoi social con la maglia del Napoli.”
Formisano non ha peli sulla lingua quando si tratta di responsabilità, insistendo che nel calcio, come nella vita, non ci sono scuse che tengano. Parlando di Osimhen, lo definisce un fuoriclasse senza pari, ma non esita a elogiare anche la capacità di ADL di capire le persone, mescolando aneddoti dal passato con una dose di realismo brutale.
“Dico sempre che bisogna avere zero alibi. Osimhen è un atleta strepitoso, ADL è un perfetto conoscitore di uomini. Nel 2006 a Castelvolturno non c’era segnale per i cellulari, comprai un amplificatore e lo montammo insieme a Reja a Cannavaro per montare questo amplificatore si arrampicarono sul tetto della sede e provammo a sistemarlo per avere un po’ di campo in più”.
Queste storie dal dietro le quinte mostrano come il calcio spesso si riduca a una miscela di genio e improvvisazione, con Formisano che ricorda i vecchi tempi senza troppi fronzoli, evidenziando quanto il gioco sia cambiato – o forse no – tra marketing spericolato e battaglie quotidiane. In fondo, nel mondo del pallone, è sempre una questione di adattarsi o soccombere.