#DeBruyne show: gol velenosi, assist chirurgici e un’intensità che fa male — il belga non è solo qualità, è lavoro sporco a tutto campo #DeBruyne #Napoli #intensità
Non solo il gol, con una traiettoria velenosa, i filtranti che lo contraddistinguono e tante giocate di qualità. Kevin De Bruyne è stato elogiato da Conte anche per l’impegno in non possesso, caratteristica imprescindibile nel suo Napoli, ma non è una novita per il fuoriclasse belga.
Nei suoi anni in Premier League non ha totalizzato soltanto 108 gol e 169 assist, risultando il miglior assist-man d’Europa del decennio e non solo. Milinkovic Savic in bilico: l’infortunio che smaschera il mito del centrocampista invincibile
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De Bruyne in Premier – il campionato più intenso al mondo – tra i centrocampisti ha raggiunto il 100° percentile (cioè il migliore) per metri totali, il 76° percentuali (cioè solo il 24% dei giocatori meglio di lui) per metri in alta velocità, il 76° per metri sprintando ed il 90° per numero di sprint. Numeri incredibili, come sottolineato da Fabio Caressa: “Il Napoli è 451 quando deve difendere abbassandosi, Conte parla di intensità e di recuperi ed i numeri di De Bruyne ci raccontano un altro giocatore oltre ai 108 gol e 169 assist, che già basterebbero (ride, ndr), ma è stato primo in tante statistiche offensive e non solo: in non possesso lui ha in Premier il primo posto, come metri in alta velocità tra i pari ruoli è il 76°, cioè solo il 24% fa meglio di lui, lo stesso per metri sprinting e numero di sprint solo il 10% fa meglio di lui, in Premier”.