Jordan Pickford non è solo un portiere: da otto anni simbolo dell’Everton, ora mette anche la faccia per far arrivare compagni — e Jack Grealish non si è fatto pregare. #Everton #Pickford #Grealish #PremierLeague
Jordan Pickford, da otto anni portiere dell’Everton, rappresenta un simbolo del club di Liverpool. E all’occorrenza anche un mediatore per favorire l’arrivo di nuovi giocatori.
L’estremo difensore inglese infatti ha contribuito pienamente allo sbarco di Jack Grealish dai Toffees, esterno accostato anche al Napoli che è stato prelevato in prestito con opzione d’acquisto dal Manchester City. Oggi il nazionale inglese ha esordito in casa nel match vinto 2-0 contro il Brighton con due assist.
“Sono molto amico di Jack. Quando sono iniziate le voci sull’Everton, ci siamo sentiti un paio di volte. Gli ho detto che qui si sarebbe trovato benissimo, è un vero club di casa, e gli ho scritto: ‘Muoviti, dai!’. Quando mi ha detto che ormai era quasi fatta, gli ho risposto: ‘Obiettivo raggiunto’. Jack ha carisma. È sempre sorridente e illumina l’ambiente. Dovreste vederlo in allenamento, è un giocatore eccezionale. Per l’Everton è stato un colpo enorme ingaggiarlo. Ora stanno arrivando giocatori che hanno già vinto titoli. Kiernan Dewsbury-Hall ha vinto in Europa con il Chelsea la scorsa stagione. Loro spingeranno in avanti, e noi dobbiamo seguirli”
Le parole del portiere mettono in chiaro il ruolo umano oltre che sportivo: l’Everton spera che l’arrivo di personalità come Grealish e giocatori con esperienza internazionale possa dare la scossa alla stagione.