Giovanni Di Lorenzo, il capitano, e Victor Osimhen, il capocannoniere, con due gol che stendono la Salernitana e tingono il derby campano d’azzurro.
L’avessero pronosticato ad inizio campionato, probabilmente non ci avrebbe creduto nessuno: dopo 19 partite, l’intero girone d’andata, il Napoli guarda tutti dall’alto con ben 50 punti in classifica su un totale di 57 a disposizione. Un traguardo raggiunto prima soltanto da Juvents e Inter nella storia della competizione. L’ultimo capitolo di questa prima metà di stagione viene deciso da due dei calciatori migliori dell’intero torneo: Giovanni Di Lorenzo, il capitano, e Victor Osimhen, il capocannoniere, con due gol che stendono la Salernitana e tingono il derby campano d’azzurro. E La Gazzetta dello Sport commenta così:
“Quando sull’Arechi comincia una sorta di diluvio e pensi che possa apparire persino un’arca, per il Napoli si rivedono i fantasmi della Cremonese e di quell’inusitato pareggio di Felix nel finale, che martedì è costata l’eliminazione in Coppa Italia ai rigori. Sì perché la situazione meteorologica era molto simile e a volte i cattivi pensieri diventano avversari in più da battere. Ma il Napoli di campionato è un’altra squadra, sa aspettare con pazienza il momento per far saltare il bunker della Salernitana che difende in 11, poi raddoppia con il suo grande centravanti e controlla in apparente facilità una gara che semplice non era. Arriva così la vittoria numero 16 in campionato e la capolista gira alla fine dell’andata con 50 punti, terza squadra a riuscirci dopo Juve e Inter che vinsero quei rispettivi campionati. Ma ciò che conta è che la fuga della Banda Spalletti assume proporzioni sempre più importanti e mette ulteriore pressione alle milanesi che domani e martedì saranno costrette a vincere per non perdere ulteriore terreno”.