Furia SPALLETTI: “Siamo in Champions e fate titoli su contestazione, volete distruggerci”

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara di domenica contro il Genoa, ultimo incontro casalingo degli azzurri in programma domenica alle ore 15 allo stadio Maradona.

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“LA PANDA? VEDIAMO IN CHE STATO ME LA RIDANNO”
Il tecnico di Certaldo ha parlato in primis dello striscione esposto all’esterno del Maradona a lui rivolto (“La panda te la ridiamo, basta che te ne vai”): “Bisogna vedere in che stato mi ridanno l’auto, se ci sono i cd di Pino Daniele dentro – ha scherzato -. Ho trovato anche un foglio benevolo nei miei confronti che per me ha la stessa valenza. Alla fine anche in due possono mettere uno striscione”.

“FATE TITOLI SU STRISCIONE PER ALZARE POLVERE”
I toni sull’argomento si sono poi alzati: “Il nostro striscione è l’aver raggiunto la Champions, l’atmosfera negativa la create voi alimentando dubbi sul lavoro svolto. Ad inizio stagione non ci credevate nemmeno – tuona il tecnico -. Voi alzate polvere, fate i titoli sullo striscione e sulle contestazioni. Come mai quando ADL ha detto che ero una grande persona e un grande allenatore avete sottolineato solo il fatto che ero ‘poco partenope’? I tifosi che incontro la pensano come noi, dispiaciuti ma contenti per il percorso. Qui si evidenzia un solo aspetto, si contesta una squadra terza in classifica. I bambini devono avvicinarsi allo sport, cose come questa non si devono far vedere”.

“SCUDETTO? NELLE GRIGLIE CI METTEVATE SETTIMI
“Quando sono arrivato ho trovato indifferenza – prosegue l’allenatore -. Molti non sentivano più legame con il Napoli. A volte sembravo credere da solo in questa squadra, ci siamo qualificati in Champions e ora c’è rammarico per non aver lottato fino alla fine e per questo mi sento meno solo. Ricordo che ad inizio stagione nelle griglie ci davate settimi, dietro la Lazio con Sarri e la Roma di Mourinho. Poi abbiamo sperato tutti nello Scudetto”.

“DEVO AMBIENTARMI? GIRERO’ IN CAMPER…”
L’ex Roma e Inter ha parlato quindi di ambientamento, in merito a quanto detto da De Laurentiis in settimana: “Vivere in hotel è dedicarsi pienamente al lavoro. L’anno prossimo girerò per tutti i quartieri in camper, così partecipo a tutte le feste rionali – ha scherzato -. Una sosta la farò a piazza Dante e alla libreria Pironti. Avrei fatto volentieri una partita a scacchi con lui, ho iniziato a leggere un po’ del suo libro”.

“FUTURO? ALLENERO’ IL NAPOLI”
“Il futuro? Io sarò l’allenatore del Napoli anche il prossimo anno. Parlo con Giuntoli tutti i giorni – insiste –. Saremo forti solo se avremo i giocatori giusti ed il sostegno dei tifosi. L’ambiente deve essere pulito. Rinnovo per un terzo anno? E’ troppo in là, le cose cambiano ogni giorno. Ragioniamo per un Napoli più forte. Apprezzo le critiche, ma a volte sono fatte ad arte per distruggere i miglioramenti fatti dall’anno scorso”.

“INSIGNE? ORGOGLIOSO DI AVERLO ALLENATO”
Domenica sarà l’ultima allo stadio Maradona del capitano, Lorenzo Insigne: “Intanto vogliamo fare una gara intensa per raggiungere il podio e per essere credibili agli occhi dei tifosi. Tra i tanti motivi che mi hanno spinto ad accettare Napoli c’era anche il lavorare con Insigne. Averlo fatto, anche per un solo anno, è motivo di orgoglio e lo ringrazio per la professionalità e la disponibilità nei confronti miei e dei compagni. Così come gli altri ha il merito di aver prodotto questo risultato, sempre col rammarico di quel periodo. E’ un top player”.

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