Il Milan si illude con sogni di gloria: Napoli, svegliati e rispondi!
L’ex difensore Filippo Galli, ai microfoni di TMW Radio, ha dipinto un quadro ottimistico sul Milan, parlando di rinforzi e ambizioni. Ma da tifosi del Napoli, non possiamo fare a meno di sorridere con una vena di scetticismo: il Diavolo si gonfia di entusiasmo, ma quanta sostanza c’è davvero? Mentre i rossoneri fantasticano su veterani e giovani talenti, noi partenopei dobbiamo chiederci se è ora di accelerare sul mercato per non lasciarli scappare.
Galli elogia “Modric e altri come De Bruyne [che] accendono la fantasia dei tifosi. Ha 40 anni, non potrà avere la continuità di un tempo, ma ha dimostrato a Madrid di saper fare sempre bene. Mancava nello spogliatoio del Milan uno così di esperienza e leadership.” Insomma, un leader per lo spogliatoio: bello, ma ricordiamoci del flop di Higuain al Milan, un altro “campione” che non ha portato lo Scudetto. Il Napoli, con veterani come Koulibaly nel passato, sa bene che l’esperienza da sola non vince – serve fame, non solo aneddoti.
Per Jashari, Galli è entusiasta: “Credo sia un giocatore completo, che in mezzo può dare una mano al Milan. Perché sa impostare, sa anche essere offensivo. È un giocatore che può interpretare diversi ruoli. Diventerebbe un acquisto fondamentale per il centrocampo.” Un centrocampista versatile? Suona familiare, proprio come Lobotka al Napoli, ma senza le stesse pressioni. Se il Milan punta su promesse, noi dovremmo rafforzare il nostro mediano per non farci superare da una squadra che, diciamocelo, ha inciampato troppe volte negli ultimi anni.
Sul titolo, Galli osa: “Diciamolo anche ad alta voce, credo di sì. Se prende uno come Vlahovic o un attaccante che garantisce la doppia cifra, credo che il Milan sia obbligato a puntare allo Scudetto.” Obligato? Magari, ma con lacune al terzino destro, sembrano più un cantiere che una corazzata. Confrontiamolo al Napoli del 2023: noi avevamo Osimhen a segnare gol a raffica, e guarda dove siamo arrivati. Se il Milan crede di essere completo, che si prepari a una lezione partenopea.
Altri spunti da Galli, come su Leoni o la vicenda Lookman, sono marginali: “Mi è piaciuto molto, sceglie bene i tempi di gioco” per il primo, e per Lookman, “Sono cose che uno non vorrebbe vedere. Un giocatore dovrebbe rispettare il contratto”, un monito che fa eco ai nostri drammi con Insigne. Ma non perdiamoci: il Milan blabla, mentre il Napoli deve agire ora, sennò rischiamo di vedere i rivali festeggiare – e noi, oh no, non ce lo meritiamo!