Rudi Garcia elogia Lukaku e De Bruyne in un’intervista esclusiva! #Belgio #Napoli #Calcio #Intervista
Rudi Garcia, attuale CT del Belgio e con un passato da allenatore del Napoli, ha condiviso le sue opinioni in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, toccando temi caldi come i suoi attaccanti e le sfide del campionato italiano. Con un tocco di sincerità brutale, Garcia non evita di esprimere preferenze nette sui giocatori, mescolando realismo con un pizzico di ironia calcistica.
Quando gli è stato chiesto quanto gli manchi Lukaku come centravanti per la nazionale belga, Garcia ha risposto con franchezza. “Molto. Io di solito non sono dipendente dal centravanti, invece di una punta da 25 gol preferisco averne 3-4 da 12, perché quando ti manca quello da 25 reti dopo rischi di non segnare più. Ma se hai gente come Dzeko e Lukaku sei più forte. Senza di lui abbiamo vinto due volte 6-0, ma ora arrivano le gare importanti e mi dispiace non averlo. A settembre Openda ha giocato lì la prima partita e De Kaeteleare la seconda. Charles non è un vero 9, ma ha fatto bene, sente il gioco. Però Lukaku è unico. Sa fare tutto, andare in profondità e mangiarsi tutti con la sua potenza. Vorrà dire che dovremo qualificarci senza di lui.” Questa risposta evidenzia come Garcia, senza peli sulla lingua, preferisca affidarsi a un arsenale di goleador piuttosto che a una stella solitaria, anche se ammette che Lukaku è insostituibile.
Sulla scelta di De Bruyne di unirsi al Napoli, Garcia non ha nascosto il suo entusiasmo, liquidando con un ghigno le alternative esotiche. “Sì. Si parlava di Stai Uniti o di Arabia Saudita. Scelte che hanno degli aspetti positivi, ma anche negativi come fuso orario, distanza, livello del campionato. A Napoli invece sei in Europa, sei campione d’Italia e disputi la Champions. Ovvio che a 34 anni non possa giocare 90 minuti tutte le partite, ma Kevin è un fuoriclasse, uno dei giocatori più forti che ho allenato. E ce ne sono stati tanti: penso ad esempio a Totti, Ronaldo o Hazard…” Qui, Garcia punta il dito sui rischi di certe mosse di carriera, definendo De Bruyne un vero fenomeno e sminuendo con realismo le opzioni lontane.
Per quanto riguarda il favorito per lo scudetto italiano, Garcia non si è sottratto a una previsione schietta, elogiando le big senza troppi giri di parole. “Una delle solite. Il Napoli lo può rivincere, ha una rosa di qualità, ma ripetersi è sempre complicato. L’Inter è forte e al Milan mi sembra si stia creando un’atmosfera molto positiva, oltre al fatto che non hanno le coppe. E poi la Juve resta sempre la Juve…” Con questo commento, Garcia conferma la competitività del campionato, sottolineando come le squadre top debbano navigare tra pressioni e realtà, in un mix di rispetto e cinismo tipicamente suo.
In sintesi, l’intervista di Garcia offre uno sguardo diretto sul mondo del calcio, con riflessioni che bilanciano ammirazione per i talenti e una dose di scetticismo pragmatico sui rischi del gioco.