Ottavio Bianchi, ex allenatore del Napoli, ha dato la risposta migliore possibile nel corso di un evento nel bergamasco.
Nei giri del calcio spesso si avvizziscono. Allenatori e calciatori ricevono molti elogi per una vittoria e/o una buona prestazione e vengono crocifissi dopo una sconfitta e/o una partita deludente. Dicono che sia il bello del calcio. Forse sì, ma solo quando parlano quei tifosi che, vivendo solo di passione, sono spesso inclini a ragionare “di pancia”. I professionisti nell’ambito, gli studiosi invece dovrebbero predicare la calma. Pensiamo a ciò che sta accadendo a Rudi Garcia. C’è chi, tra gli opinionisti, lo ha già etichettato come “mediocre” (non citerò il nome del programma sportivo per una sorta di pudore, ndr).
Nel corso di un evento con Ottavio Bianchi e sua figlia giornalista Camilla Bianchi organizzato all’interno del Sapiens Festival di Osio Sotto, comune della provincia di Bergamo, il pubblico ha posto diverse domande all’ex allenatore del Napoli. Tra queste, una domanda sul possibile esonero di Garcia. Bianchi ha risposto così: “Nel calcio si esagera sempre. Anche Spalletti avrebbe avuto le stesse difficoltà, probabilmente risolvendo i problemi in modo più rapido conoscendo già l’ambiente e i giocatori. Bisogna avere pazienza anche se non è facile in un ambiente che vive di calcio come quello di Napoli”. La migliore risposta possibile data da una persona sempre molto seria ed equilibrata.