Garlando non le manda a dire: strategie gesuite e sfide scudetto in Serie A! #Calcio #SerieA #Napoli #Milan
Il giornalista Luigi Garlando ha analizzato con un tocco di ironia le dinamiche del calcio italiano, focalizzandosi su strategie e motivazioni dietro le squadre di vertice. Senza peli sulla lingua, ha tirato in ballo concetti storici per descrivere l’approccio di certi allenatori, mantenendo un tono diretto che non risparmia critiche.
“La strategia gesuita è una definizione che coniò Fabio Capello all’epoca juventina per definire la squadra bianconera. I gesuiti erano un ordine che vantava nella vita terrena una scaltrezza spirituale che ricordava in parte quella della Juventus. Mi sono ricordato di quella espressione e l’ho associata ad Antonio Conte che è cresciuto nell’ambiente bianconero.”
Garlando prosegue spiegando come certe figure del calcio usino le parole per influenzare più livelli, con un pizzico di cinismo verso chi sottovaluta la pressione post-scudetto. È una critica tagliente a chi pensa che il successo sia facile da difendere.
“Parole di Conte? Antonio Conte quando parla, non parla ad una sola persona. Lui si rivolge a più destinatari, al mondo e ai suoi giocatori. Tutto quello che dice ha un significato. Vedendo i pronostici, evidentemente si è reso conto che ci sono squadre molto competitive in Serie A e non vuole che i suoi giocatori si rilassino. Quando vinci lo scudetto, senti di più la pressione di difenderlo. L’anno scorso l’Inter è morta su questa convinzione e Conte vuole correre ai ripari. L’allenatore del Napoli vuole difendere il suo tesoro inestimabile, ma sa anche che tutto questo entusiasmo e questa felicità per la partenza in campionato può essere pericolosa e ha paura che la sua squadra non si senta forte.”
Passando alla sfida tra Milan e Napoli, Garlando non esita a definire la partita come potenziale scontro per il titolo, con un’irriverenza verso chi ha sottovalutato i rossoneri. Il suo commento sul cambio di rotta dell’allenatore milanista è un affondo diretto, ricordando vecchi errori di valutazione.
“Milan-Napoli? Non è una bestemmia dire che sarà la sfida scudetto, ma attenzione ai rossoneri! Ho sottovalutato il Milan, sono stato il peggior censore di Allegri in passato e, proprio per questo, lui non mi ama molto (ride; ndr), ma quest’anno il Milan è una delle squadre più divertenti del campionato. L’allenatore livornese ha rinnegato la sua ossessione per la difesa e ora ha cambiato molto. Milan-Napoli è potenzialmente una sfida scudetto, ma fin quando non si affrontano i migliori allenatori, non si può dire che sarà uno scontro tra i migliori. Il miglior allenatore italiano per me è Gian Piero Gasperini. Anche se la Roma non è partita benissimo, lui ha la capacità di cambiare e di adattarsi ai giocatori. La Roma prima era abituata a scappare con Mourinho, Gasperini è diverso. Non sarà uno svantaggio per il Napoli affrontare Mourinho in Champions. Il portoghese è stato un grande allenatore in passato, ma è rimasto indietro tatticamente e contro il Napoli sarà una sfida alla pari”.
In conclusione, l’analisi di Garlando dipinge un quadro vivido del campionato, con un misto di strategia e sarcasmo che sottolinea come il calcio italiano resti un campo minato di pressioni e imprevedibilità.
- 25 Settembre 2025 - 18:32
- 25 Settembre 2025 - 18:21
- 25 Settembre 2025 - 18:10