Gasperini e la sua amarezza per Milan-Roma: un’emozione che ci parla dritto al cuore! #NapoliSempre #CalcioVero #Gasperini
Ah, che amarezza, amici miei! Come tifoso del Napoli, mi sa tanto di quella frustrazione che conosciamo fin troppo bene, quando vedi una partita sfuggirti dalle mani e ti resta solo l’amaro in bocca. Gian Piero Gasperini, il nostro caro mister dell’Atalanta, ha espresso tutta la sua delusione per come è andata Milan-Roma, una di quelle sfide che potevano cambiare il corso delle cose, ma che invece ha lasciato un senso di ingiustizia nell’aria. Io, da partenopeo doc, capisco perfettamente: è come quando il Napoli lotta con le unghie e con i denti, e poi un episodio storto ti fa precipitare. Gasperini l’ha detto con il cuore in mano, e noi lo sentiamo come se fosse la nostra storia.
E non è solo rabbia, no, c’è anche quella tenerezza che ci fa venire un nodo in gola. Parlo del suo ricordo commosso per Giovanni Galeone, quel grande del calcio che se n’è andato troppo presto. Gasperini ha parlato di lui con un’emozione pura, ricordando i momenti condivisi, le chiacchierate, le lezioni che hanno formato tanti di noi in questo mondo pazzo del pallone. Marelli elogia Doveri: “Nessun rosso per Bisseck in Verona-Inter, ecco la regola”. Come laziale, almeno stavolta ci han visto giusto!
Ambrosini: “Napoli resiste alla grande”. Stramaccioni: “Conte in crisi, senza Lukaku è spacciato”.
Svilar della Roma sfida il Napoli per lo Scudetto? Da un laziale, una risposta schietta: fatevi una risata!
Allegri: “Roma è un mortorio, il Milan si esalta nei casini e vince facile. Che favola!”
Certo, da tifoso, mi chiedo come queste emozioni influenzeranno Gasperini e la sua squadra. L’Atalanta è sempre stata una rivelazione, capace di lottare contro tutti, proprio come il nostro Napoli quando deve difendere i colori. Ma la sua amarezza per Milan-Roma? Beh, è un campanello d’allarme: nel calcio, un passo falso può costare caro, e noi napoletani lo sappiamo bene, con le nostre montagne russe di emozioni ogni domenica. Eppure, nel mezzo di tutto, quel tributo a Galeone è un balsamo per l’anima, un reminder che il gioco è fatto di persone, non solo di risultati.
In fondo, storie come queste ci uniscono, da Nord a Sud. Gasperini ci ricorda che l’amarezza è passeggera, ma l’emozione per chi ci ha ispirato resta eterna. Forza Napoli, e forza a tutti quei mister che mettono il cuore in campo!

