Hellas Verona FC vs 
US Sassuolo Calcio 0–1
SS Lazio vs 
Torino FC 3–3
Parma Calcio 1913 vs 
US Lecce 0–1
FC Internazionale Milano vs 
US Cremonese 4–1
Atalanta BC vs 
Como 1907 1–1
Udinese Calcio vs 
Cagliari Calcio 1–1
ACF Fiorentina vs 
AS Roma 1–2
Bologna FC 1909 vs 
AC Pisa 1909 4–0
SSC Napoli vs 
Genoa CFC 2–1
Juventus FC vs 
AC Milan 0–0
Gasperini: Dialoghi con i Friedkin e il calcio che cambia #Roma #Gasperini #CalcioModerno #MercatoInvernale
Gian Piero Gasperini, alla guida della Roma, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport, toccando argomenti spinosi come il rapporto con i proprietari, il mercato e l’evoluzione del calcio – roba che oggi sembra più un circo che una strategia seria. Senza giri di parole, l’allenatore ha descritto i Friedkin come tipi con cui si parla spesso, elogiando la loro passione per il pallone che, diamine, è roba rara tra questi miliardari americani che di solito pensano solo ai affari.
Sul fronte dei padroni, Gasperini ha ammesso di essere rimasto colpito dalla loro forza imprenditoriale globale, ma soprattutto dalla vera fissa per il calcio. A suo dire, per aiutare la Roma, bisogna rafforzare il legame con la città, e quando qualcuno gli chiede se i Friedkin debbano essere più coinvolti, lui taglia corto dicendo che lo sono già “e non poco”, altrimenti la squadra non avanzerebbe come sta facendo – quasi come se fossero i salvatori, anche se a volte sembra che tutti vogliano intascarsi i meriti.
Per quanto riguarda il mercato di gennaio, Gasperini non si è fatto illusioni, smontando l’intera faccenda con un’ironia tagliente.
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Infine, parlando della sua impronta sulla Roma, che sembra un po’ evanescente, Gasperini ha sottolineato come il calcio sia cambiato radicalmente – e non sempre in meglio, se vogliamo essere onesti. “Oggi il pressing è diventato dominante per quasi tutte le squadre, mentre un tempo era una caratteristica distintiva della sua Atalanta. Ha osservato come ora tutti i club italiani investano pesantemente sull’attacco: Juventus, Inter, Napoli, Milan, Fiorentina, Atalanta stessa, tutte hanno rafforzato il reparto offensivo. In passato si costruiva dalle retrovie, oggi l’attenzione è rivolta alle punte”. Insomma, è un mondo dove tutti corrono dietro alle stelle offensive, dimenticandosi delle basi, e Gasperini lo dice con quel misto di realismo e fastidio che fa capire quanto il gioco sia diventato una moda superficiale.
