Gasperini non le manda a dire: la difesa della Roma è un disastro collettivo! #ASRoma #Calcio #Amichevole
Gian Piero Gasperini, l’allenatore schietto della Roma, ha sbottato in zona mista dopo il pareggio 2-2 contro il club saudita del NEOM, non risparmiando critiche alla squadra per le solite ingenuità. In piena forma da guastafeste, ha analizzato i problemi emersi nell’amichevole, senza peli sulla lingua.
Di seguito le sue dichiarazioni: “Due ripartenze, due gol? Non sono problemi di difesa, ma di squadra. Le ripartenze si prendono di squadra, eravamo anche in vantaggio, ce n’è stata un’altra anche al di là dei gol. Non è stato bello. Non c’era alcun motivo per prendere queste infilate, lavoreremo per non prenderle”.
Sulla domanda relativa alla pesantezza nelle gambe, Gasperini ha minimizzato, ma con un tocco di realismo brutale: “Tranne che in un caso abbiamo giocato con più fresco, giocare con questo caldo per la prima volta dopo settimane non ci ha permesso di essere veloci, ma è stata utile”.
Parlando di Dybala e del suo ruolo come falso nueve, l’allenatore non ha nascosto le sue preferenze: “Spero di no, spero che possa fare il suo ruolo normale e che saremo in grado di fare bene con le prime punte”.
Per quanto riguarda le scelte tra Hermoso e Ghilardi, Gasperini ha ammesso le difficoltà, senza troppi giri di parole: “Ghilardi è appena arrivato, ha fatto una prima partita buona, oggi era in difficoltà, questo succede sia ai ragazzi giovani che per il periodo in cui siamo. Lavoriamo sia su di lui che su Hermoso, un giocatore che ha giocato a certi livelli per tanti anni”.
Sul possibile rinforzo a sinistra in vista del mercato, Gasperini si è mantenuto vago, ma con un velo di frustrazione: “Vediamo, non so cosa sarà possibile”.
Quando gli hanno chiesto di Bailey e Sancho, non ha perso tempo in complimenti inutili: “E’ inutile fare apprezzamenti su giocatori che non sono della Roma”.
Sul sistema di gioco, comunque, ha mostrato un barlume di ottimismo, seppur cauto: “L’impianto di gioco c’è, con la migliore condizione e con più partite sulle spalle dobbiamo fare meglio”.
Sulla possibilità di una partenza di Kone, Gasperini ha tirato in ballo le solite scuse finanziarie, con un tono che sa di rassegnazione: “Questa è una squadra con delle qualità, bisogna cercare di migliorarla, ma con la società siamo molto chiari e condividiamo cosa fare, vediamo cosa succederà. Kone è molto forte, sarebbe una perdita, bisogna vedere cosa si può fare da qui alla fine del mercato, la situazione del Fair Play Finanziario la conoscete. Se devi stare fermo così a me non piace, è più di 20 giorni che siamo fermi sul mercato, se è possibile fare qualcosa. Quello che bisogna fare sono stato chiarissimo, così come la società è stata chiara con me, speriamo di poterlo realizzare”.
In chiusura, su cosa di positivo portare via dalla partita, Gasperini ha bilanciato critiche e realtà: “L’impianto di gioco c’è, la squadra sa muoversi, abbiamo sprecato l’opportunità di fare una buona gara subendo due rimonte, poi chiaro che subentrano stanchezza e altro. Siamo ad agosto, è un periodo di allenamento ottimo”.
Infine, sulle tempistiche del mercato, non ha esitato a definire la situazione una follia: “Purtroppo le tempistiche sono quelle del mercato, per tutti, non sono quelle che vorrebbe avere Massara o il club. Il mercato si accende, si completa o finisce a campionato iniziato. È una bestialità questa, ma è così per tutti”. In sintesi, Gasperini ha dipinto un quadro di una Roma in fase di rodaggio, con più buchi che certezze, ma con la speranza di sistemare le cose prima che sia troppo tardi.