Gatti sceglie la Vecchia Signora: un rifiuto che fa sorridere (o arrabbiare) i partenopei
Federico Gatti, il difensore della Juventus, non ha dubbi: “Ho detto no al Napoli per la Juventus”. Parole che, da tifosi del Napoli, ci suonano come un ennesimo schiaffo da parte di chi preferisce l’abbraccio bianconero al richiamo di un progetto ambizioso come quello di Conte. Ma andiamo oltre: è davvero solo questione di cuore, o c’è l’ombra di un blasone più “comodo”?
Gatti, intercettato a Herzogenaurach durante il ritiro estivo, ha respinto ogni dubbio sul suo futuro: “No, non ho mai messo in discussione il mio futuro qui. Mi ha fatto tanto piacere l’interessamento di un allenatore come Conte, che è uno dei top allenatori al mondo, e del direttore Manna. Li ringrazio tanto, perché hanno fatto tanto per volermi a Napoli. Ma ho preferito seguire il cuore. Questa è una famiglia, Torino è casa mia, sono cresciuto qui. Diciamo che la scelta era abbastanza facile”. Peccato che, per noi napoletani, “seguire il cuore” sembri spesso una scusa per non rischiare con una squadra che deve sudare ogni pallone.
Ironia della sorte, mentre il Napoli si reinventa con Conte per tornare ai vertici, la Juventus si crogiola nel suo stemma glorioso. “Questo stemma che uno ha sul petto ha un blasone enorme, quindi ti impone di giocare ogni partita per vincere. Questo è ciò che posso dire, poi non so quando sarà, ma bisogna sicuramente farlo al più presto. La Champions, sì, sicuramente è fondamentale”, dice Gatti. Ma ricordiamoci del passato: quante volte i bianconeri hanno usato quel blasone per mascherare stagioni mediocri, mentre noi del Napoli lottavamo con il cuore e poche risorse?
Forse è ora di discuterne apertamente, amici tifosi: Gatti ha scelto la “famiglia” juventina, ma quanti talenti ci hanno voltato le spalle per lo stesso motivo? Pensate a Higuain o a quelli che sognavano lo Scudetto facile. Non facciamoci illusioni, però: con Conte, il nostro Napoli è pronto a dimostrarci che il vero cuore batte a Fuorigrotta, non a Torino.
E voi, che ne pensate? Un rifiuto del genere ci motiva o ci fa solo incavolare di più per la prossima stagione?