#GattusoNonCiSta: Il mio idolo partenopeo spariglia le carte nei Playoff Mondiali e bacchetta Chiesa!
Ah, Gennaro Gattuso, che uomo! Quel leone del sud, con il fuoco nelle vene come un vero napoletano d’adozione, non si è mica tirato indietro quando si è trattato di commentare i sorteggi dei Playoff Mondiali. Io, da tifoso del Napoli, lo adoro per questo: parla chiaro, con quella grinta che ci ricorda i vicoli di Napoli, dove non si manda mai a dire. E stavolta, oh mamma mia, ha deciso di non risparmiarsi con Federico Chiesa, mettendolo sotto torchio come farebbe un portiere che para un rigore all’ultimo secondo.
Gattuso, con la sua solita passione vulcanica, ha analizzato l’esito dei sorteggi e non ha esitato a dire pane al pane. Sapete, quei sorteggi che decidono chi va al Mondiale e chi resta a guardare – una lotteria che, per noi napoletani, sa sempre di sfida epica, come una partita al San Paolo sotto la pioggia. Lui, da ex calciatore e allenatore che ha sudato per il Napoli, non ha peli sulla lingua: ha criticato duramente Chiesa, dicendo apertamente che certi giocatori devono alzare l’asticella se vogliono rappresentare l’Italia con orgoglio. “Chiesa deve smetterla di fare il divo e lavorare di più”, ha tuonato, con quella schiettezza che mi fa battere il cuore.
E io, come un vero azzurro, non posso che applaudire. Gattuso è il simbolo di quella mentalità vincente che abbiamo nel DNA partenopeo: non ci accontentiamo, non ci pieghiamo. Pensateci, quante volte al Napoli abbiamo visto i nostri eroi lottare contro tutto e tutti? Ecco, Rino è così – un condottiero che non le manda a dire, soprattutto quando vede che qualcuno non dà il 100%. Chiesa, con tutte le sue qualità, secondo me (e secondo Gattuso, ovvio) deve imparare da esempi come questo: la maglia dell’Italia non è un vezzo, è sudore e sacrificio, proprio come quando Gattuso era in campo.
Ma andiamo oltre: questi sorteggi dei Playoff Mondiali non sono solo una questione di pallone, sono un test di carattere per tutti. E Gattuso, con le sue parole taglienti, ci ricorda che nel calcio, come nella vita a Napoli, devi essere pronto a combattere. Io spero che questa sua uscita serva da sveglia per tutti, Chiesa incluso, perché noi tifosi del Napoli vogliamo vedere l’Italia brillare, con lo stesso fuoco che Rino ha portato sotto il Vesuvio.
In fondo, è questo lo spirito che ci unisce: passione pura, opinioni schiette e quel pizzico di ironia partenopea che rende tutto più vero. Forza Napoli, e forza a chi, come Gattuso, non si arrende mai!
