Gattuso tuona: “Niente calcoli per l’Italia, rischiamo grosso! Ringrazio Spinazzola”

Gattuso Carica l’Italia: “Non Scherziamo col Fuoco” per i Playoff! #NazionaleItaliana #EuroQualifiers #CalcioItaliano

Gennaro Gattuso, al timone della Nazionale italiana, non ha peli sulla lingua durante la conferenza stampa prima della partita contro l’Estonia. Con un approccio diretto e un po’ ruvido, come al suo solito, l’allenatore ha enfatizzato l’urgenza di accumulare punti, senza troppi giri di parole. “La verità è che noi dobbiamo fare più punti possibili perché Israele è lì, non possiamo fare calcoli. Non andremo in automatico ai playoff e non dobbiamo scherzare col fuoco. Domani sarà una partita importante e fra tre giorni ce ne sarà un’altra. Finché la matematica non ci darà ai playoff, noi ci dobbiamo arrivare. Non scherziamo e vediamo di essere seri: io e i miei giocatori lo sappiamo, c’è da fare ancora tanto e ci giochiamo molto. Ricordiamocelo bene”.

Quando gli è stato chiesto se avrebbe seguito la partita Norvegia-Israele, Gattuso ha risposto con pragmatismo, ignorando le distrazioni. “No, dobbiamo pensare alla partita di domani. Ci giochiamo tanto, dobbiamo fare punti e quello che succede succede. Massima concentrazione e poi vedremo cosa succederà”. È chiaro che per lui, ogni deviazione è una perdita di tempo in un contesto dove ogni punto conta.

Sul difensore Spinazzola, Gattuso ha elogiato le sue qualità con un tocco di realismo, ricordando che nel calcio non si può essere sempre nella comfort zone. “Spina è un ragazzo sorridente con grandissime qualità. L’ho visto proprio come pensavo, preferisce di più giocare a sinistra ma sa che deve darci una mano e ha dato disponibilità. Per me questo è importante, lo ringrazio ancora”. Un commento che sottolinea l’importanza di adattarsi, senza troppi complimenti superflui.

Parlando del coraggio mostrato dalla squadra, Gattuso ha espresso soddisfazione, ma con un velo di cinismo su quanto sia facile perdersi in chiacchiere.

Sul possibile impiego di Raspadori dal primo minuto, l’allenatore non ha esitato a essere schietto, ricordando che nel calcio moderno tutti devono sudare la maglia. “Sì. I giocatori devono sempre farsi trovare pronti coi cinque cambi e devono dare il massimo per dare una mano”. È un richiamo diretto a chi pensa che il talento basti senza impegno.

Quando interpellato sulla Serie A, Gattuso ha difeso il campionato con un commento un po’ tagliente, sottintendendo che altrove si viva di apparenze. “Credo sia difficilissima. Ho lavorato all’estero, a livello tattico è molto complesso. Ecco perché chi allena da noi è molto preparato, bisogna saperne per allenare in Italia”.

Per quanto riguarda le possibili posizioni di Raspadori, Gattuso ha mantenuto un approccio pratico, senza idealismi. “Ci può stare, ma l’importante è occupare le posizioni. Dipende come vogliamo coprire gli spazi, non è impossibile. Se ci fosse la possibilità è una zona di campo che può coprire”.

Infine, sull’eventuale debutto di Cambiaghi, Gattuso ha chiuso con una nota di fiducia mista a realismo, evidenziando le differenze senza tanti fronzoli. “Certo, altrimenti non l’avrei chiamato. Raspadori può fare entrambe le fasi, ha fisico e mentalità. Sicuramente è più attaccante di Cambiaghi o Zaccagni. Invece Cambiaghi ha entrambe le fasi ed è pronto”. Queste parole lasciano intendere che per Gattuso, nel calcio, non c’è spazio per le scuse: o sei pronto, o resti a casa.