Quando l’arbitro comincia a tremare solo a pensare al Napoli: “Guida ha paura di dirigere azioni partenopee, la situazione è surreale” #Calcio #Napoli #Arbitri
Claudio Gavillucci, ex arbitro di un certo calibro, non ha usato mezzi termini per commentare la posizione di Guida, l’arbitro spesso al centro delle polemiche nelle partite del Napoli. Nel corso di un’intervista a caldo, lo stesso Gavillucci ha rivelato che “Guida ha un vero timore nel dirigere le partite del Napoli”, una confessione che fa capire quanto, nel calcio italiano, non ci siano solo problemi sul campo, ma anche nella testa di chi dovrebbe garantirne la correttezza.
Non è certo una novità che certe squadre possano intimidire gli arbitri, ma questo è un livello a parte. Secondo Gavillucci, infatti, la gestione di Guida è condizionata da questa paura, che inevitabilmente si ripercuote sulle decisioni prese in campo. “Quando un arbitro entra in campo con la paura di sbagliare contro una squadra, non può essere obiettivo” ha aggiunto senza giri di parole. Evidentemente, la pressione mediatica e la forza del club campano sono diventate un’incognita troppo grande per certi direttori di gara.
Il paradosso, secondo l’ex fischietto, è che proprio da chi dovrebbe rappresentare la massima autorità in campo arriva la testimonianza di una situazione “surreale”, dove la figura arbitrale sembra più un ostaggio psicologico che un arbitro capace di gestire con freddezza e autorità. La speranza è che le istituzioni calcistiche si prendano carico di questo problema, altrimenti il calcio rischia di diventare un gioco falsato fin dal fischio iniziale.
In ogni caso, il calcio italiano continua a mostrare le sue crepe più profonde: non sono solo i calciatori a tremare di fronte a certe sfide, ormai anche chi dovrebbe garantire equilibrio e giustizia in campo è vittima di ansie e pressioni esterne difficili da gestire. Guida e il suo ipotetico timore verso il Napoli sono l’emblema di un sistema che ha bisogno più che mai di una scossa.