La Gazzetta dello Sport oggi in edicola valuta con un 5 la prova del direttore Rapuano, arbitro della finale Napoli-Inter. Questa la motivazione: “Rapuano sembra arbitrare due partite diverse e lo si capisce quando estrae il giallo a Calhanoglu solo alla terza azione fallosa punibile (l’interista era già sanzionabile al 26’ pt su Lobotka). Dal 42’ del primo tempo, l’arbitro comincia una nuova conduzione: prima concede poi eccede.
Corretto annullare il gol al 37’ di Lautaro: Thuram parte in fuorigioco nell’avvio di azione. Ripresa: la prima ammonizione di Simeone (10’ st) è eccessiva, il fallo è figlio dell’uscita da un duello; la seconda arriva da un pestone ad Acerbi ed è catalogato (condivisibile o no) nella casistica delle ammonizioni”.