Johan Vasquez del Genoa: Ambizioni e realtà sul campo, senza illusioni
Johan Vasquez, difensore del Genoa, non le manda a dire e mette in chiaro le sue idee sul campionato: puntare in alto, ma con i piedi per terra, perché nel calcio gli sbruffoni finiscono spesso nella polvere. “Sono obiettivi di cui si parla nello spogliatoio. Non giocheremo solo per la salvezza ma devi restare umile, sapere che la retrocessione è lì e puoi rischiare. Non dobbiamo pensare di essere fortissimi o scarsissimi. Sappiamo di essere una squadra tosta, di gamba, se stiamo bene, il salute possiamo far fare fatica a tutti. Ma se molliamo la fatica la facciamo noi.”
Nel bel mezzo della stagione, il giocatore non si illude e insiste sull’importanza di affrontare ogni sfida con testa e fisico, senza farsi prendere la mano. “Devi dare tutto, e poi non sai mai cosa può succedere. Pensare che in ogni gara puoi guadagnare qualcosa. E se non ci riesci ricavi un’esperienza. Ma più che alla fine preferisco pensare all’inizio, gara per gara. Non sono ancora al 100%, sono in gruppo da fine luglio ma ho l’esperienza per gestirmi, anche grazie all’aiuto dei compagni.”
Parlando dei rinforzi, Vasquez non risparmia elogi, ma con un tocco di cinismo sul campo: difensori tosti e centrocampisti furbi sono armi segrete. “Ostigard? Tosto, forte, ottimo acquisto. Ha giocato qui, ha vinto lo scudetto a Napoli, porta esperienza. E con tanti compagni bravi a battere i corner, speriamo di fare 5-6 gol tra me e lui.” E su chi ha impressionato di più tra i nuovi, non ha dubbi, con un occhio critico su tecnica e furbizia. “Chi mi ha colpito dei nuovi? Stanciu mi ha impressionato molto. Ha qualità, è piccoletto ma se gli vai addosso la palla non la prendi mai. Furbo, esperto, vede il campo in modo diverso.”
In sintesi, per il Genoa la via è quella di un gioco spigoloso e pragmatico, dove l’umiltà non è un optional ma una necessità per evitare figuracce. La squadra punta a sorprendere, ma sa bene che una sola svista può mandare tutto all’aria.