Strepitoso successo per il concerto di Geolier allo Stadio Diego Armando Maradona. Presenti ben 43.000 spettatori. Il primo evento della serie ha riscosso un successo straordinario già dalla sua apertura. La folla ha vibrato al ritmo delle melodie di Geolier, scandite nelle note del brano “Per sempre,” che apre anche il suo ultimo disco “Dio lo sa”.
Una serata di emozioni e musica coinvolgente
“Napoli p semp. E’ bellissimo, è bellissimo,” ha gridato Geolier con un boato assordante, dopo aver iniziato lo spettacolo. L’artista ventiquattrenne, originario di Secondigliano, ha poi confessato al pubblico: “Non sono mai stato bravo a dire le cose. A fare i soliti discorsi. Tutto questo per una moneta inutile. Non si fa.” Queste parole, pronunciate dopo aver cantato “So Fly,” sembrano rivolte a qualcuno che ha ferito i suoi sentimenti.
Una band d’eccezione e una scenografia mozzafiato
Immersi tra smartphone illuminati e una scenografia che spesso richiama scenari neoclassici, Geolier ha condiviso la serata con una band eccezionale. Sul palco con lui, Guido Della Gatta alle chitarre, Carmine Landolfi “B Dog” alla batteria, Francesco Checcho D’Alessio e Max D’Ambra alle tastiere, Cristian Capasso al basso e Dat Boi Dee e Poison Beats alle console. Inoltre, un’orchestra d’archi composta da 16 elementi ha arricchito ulteriormente l’esperienza musicale.
“Napoli p semp,” Geolier ha infiammato lo stadio Maradona, dove sono previsti 140.000 spettatori per le tre serate, tutte sold out.
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