Durante la trasmissione Punto Nuovo Sport su Radio Punto Nuovo, ha preso la parola Emanuele Giaccherini, ex giocatore sia del Napoli che della Juventus: “Nel primo tempo, il Napoli ha incontrato molte difficoltà, mentre nel secondo sembrava essersi un po’ sbloccato grazie a Raspadori. La squadra ha bisogno di quel tipo di determinazione, anche se non è riuscita a sfruttare le numerose occasioni create”.
“Inoltre, un errore individuale è sufficiente per vanificare la vittoria. Il Napoli deve recuperare i suoi giocatori chiave, con Kvara in cima alla lista. Non sta attraversando un buon momento, manca di continuità e la squadra ne risente. Dopo il gol di Osimhen, dovrebbe ritrovare anche le giocate del georgiano. Con tre allenatori cambiati, i giocatori devono assumersi le proprie responsabilità. Conosco Calzona, ho lavorato con lui ai tempi di Sarri ed è una persona preparata e di personalità”.
“Quanto a Conte e De Laurentiis, sono due personalità completamente diverse: l’allenatore vuole sempre imporre la propria identità, ma con De Laurentiis non è facile, poiché è incline a intervenire. La combinazione Conte-ADL è intrigante, ma è difficile immaginarla al momento. Riguardo a Napoli-Juventus, almeno i bianconeri arrivano da una vittoria ottenuta all’ultimo minuto, il che fornisce più energia”.
“Ora la Juventus è ripartita e ha la mente più libera, non avendo più il peso di essere l’anti-Inter. Tuttavia, bisogna fare attenzione alle assenze di Rabiot e McKennie, oltre alle prestazioni deludenti di Chiesa: sono tutti fattori che il Napoli dovrà sfruttare. L’Inter sta attualmente viaggiando a ritmi superiori rispetto al Napoli di Spalletti, ma ciò non significa sminuire il lavoro svolto l’anno scorso. Nessuna squadra ha dato fastidio agli azzurri l’anno scorso, quindi non bisogna sottovalutare nulla. Il percorso resta straordinario, anche se non ha avuto una concorrenza diretta. L’Inter è emersa quest’anno, e tutti lo stiamo vedendo”.