L’ex calciatore del Napoli, Gianni Improta, ha condiviso la sua opinione sulle possibili scelte tattiche che il Napoli potrebbe adottare nella prossima sfida contro il Verona.
Improta ha dichiarato durante un’intervista a Radio Goal su Kiss Kiss Napoli: “La vittoria è la migliore medicina, bisogna crederci anche in virtù dei chiarimenti che ci sono stati tra allenatore e presidente. E’ stata fatta una cosa buona, ricompattarsi era l’unica cosa fare perché solo così si può venir fuori. Il Napoli, nel ricompattarsi, può ancora aspirare a quelle che sono le sue ambizioni, vale a dire difendere il titolo ed aspirare a fare un bellissimo cammino in Champions. Riguardo alla sfida contro il Verona, mi aspetto Mario Rui dal 1′ e anche Simeone”.
Improta ha poi espresso la sua opinione sulla posizione di Raspadori nel Napoli: “Stiamo un po’ sballottando a destra e a sinistra Raspadori, del quale non si conosce ancora il ruolo. Sono sincero, se manca Osimhen, io preferisco Raspadori in quella posizione, anche perché chi l’ha allenato dalle giovanili ad oggi dice che è un numero 9. Se poi gli stiamo insegnando la possibilità di giocare altrove, va bene lo stesso. Se non viene schierato come prima punta, verrebbe smontato a livello psicologico.”
L’ex calciatore ha anche suggerito una possibile sostituzione per Anguissa: “Garcia deve decidere che modulo adottare perché si può presentare anche con il 4-2-3-1. Se conferma il 4-3-3, giocherà Cajuste che ha le caratteristiche simili a quelle di Anguissa.”
Improta ha concluso sottolineando l’importanza dell’indipendenza del tecnico Garcia nelle sue decisioni: “Garcia non può pendere dalle parole di De Laurentiis, deve scegliere da solo su Raspadori senza farsi influenzare”.
Fonte: areanapoli.it