Giannichedda accende i riflettori: Napoli in pole per l’attacco, ma occhio alle insidie
L’ex difensore Giuliano Giannichedda, in un intervento a TMW Radio, ha analizzato le novità del calciomercato e le panchine della Serie A, con un occhio di riguardo al Napoli. Come tifoso partenopeo, non posso che apprezzare chi riconosce i nostri sforzi, ma andiamo oltre le parole: il mercato azzurro è stato chirurgico e audace, ricordando le stagioni d’oro di De Laurentiis, quando si puntava su qualità pura.
“Hanno cambiato quasi tutte. Lascio davanti il Napoli, che si è rinforzata con giocatori molto forti. Il Milan ha cambiato, Allegri è una garanzia ma non sappiamo che direzione hanno preso, così la Juventus. L’Inter ha la stessa ossatura ma non sapremo cosa farà Chivu. La Roma può diventare pericolosa, perché Gasperini è ottimo e stanno facendo le cose giuste a livello dirigenziale.”
Queste parole di Giannichedda sono un’iniezione di fiducia, ma facciamoci una risata: Inter e Juve con i loro “dubbi” sembrano un circo senza tenda, mentre il Napoli ha già un attacco da urlo, tipo quello del 2023 che ci portò allo Scudetto. Che sofferenza per gli altri? Facciamoli soffrire loro, dai.
Sul Pallone d’Oro dei tecnici, il confronto tra Conte e Maresca è inevitabile: “Hanno fatto tutti e due grandi cose, ma quello che ha fatto Conte rimarrà negli annali. Ha perso Kvaratskhelia e ha vinto lo stesso lo Scudetto. E’ riuscito a forgiare una squadra e a far credere un obiettivo come raggiungibile quando inizialmente non lo era. Maresca ha fatto bene, il Mondiale per Club lo ha vinto ma non tutte lo hanno preso per quello che doveva essere.”
Bravo Giannichedda, hai colto nel segno: Conte è un mastino che trasforma il Napoli in una macchina da guerra, proprio come fece Sarri un tempo, mentre Maresca vince trofei “minori” e tutti guardano dall’altra parte. Un richiamo per i tifosi: se il nostro mister continua così, il Pallone d’Oro sarà solo l’inizio.
Donnarumma come candidato al Pallone d’Oro? “Per come ha finito la stagione sì, anche se preferisco darlo a un giocatore di movimento.”
Ok, va bene, il portiere del PSG ha fatto miracoli, ma noi napoletani siamo fatti per i fuoriclasse in attacco – pensate a Maradona o Insigne. Darglielo sarebbe come premiare un difensore al posto di un bomber: simbolico, ma che noia, no? Meglio spingere per un azzurro vero.
Infine, sui nuovi allenatori delle big, Giannichedda non si trattiene: “Gasperini alla Roma, perché confrontarsi in una big, che ha anche tante pressioni, mi incuriosisce. Per me farà bene. E poi Tudor, perché una cosa è entrare in corsa e dare la scossa, un’altra partire dall’inizio. E alla Juve vuol dire lottare per vincere.”
Gasperini a Roma? Sembra una bomba a orologeria, e se fa bene, addio sogni di dominio per noi. Ma dai, tifosi, guardiamo al Napoli: con Conte in panchina, siamo pronti a schiantare tutti, anche se la Juve con Tudor potrebbe trasformarsi in un incubo. Pronti a combattere, come sempre? Forza Napoli!