Gilardino a muso duro prima dello scontro con il Napoli: infortuni e tattiche da non sbagliare #PisaSfidaNapoli #SerieAProblemi #CalcioTattico
Alberto Gilardino, allenatore del Pisa, non le manda a dire in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Napoli. Parla chiaro sui problemi della sua squadra, a partire dall’infortunio di un giocatore chiave.
“Stengs ha avuto un problema all’adduttore. Aspettiamo gli ultimi esiti ma credo che l’infortunio all’adduttore sia stato grave. Speriamo che i tempi non siano lunghi, se non lunghissimi. Dobbiamo valutare anche Denoon, in questo caso però non è però una cosa rave”.
Quando gli chiedono se ci saranno novità rispetto alla gara con l’Udinese, Gilardino ammette di avere ancora dubbi, con una tabella di marcia infernale.
“Devo valutare ancora alcuni aspetti. A cominciare dai tre impegni in sei giorni”.
Sulla sfida al Napoli, l’allenatore non si nasconde dietro a scuse, invitando i suoi a non fare i pavidi e a buttarsi nella mischia.
“La parola paura non può esserci nel nostro vocabolario. Dobbiamo giocare con compattezza e fiducia. Dirò ai ragazzi di dare tutto a Napoli. Per come li vedo lavorare ho grandissima fiducia nei loro confronti. C’è il desiderio di sfidare una grandissima squadra. Dobbiamo mantenere compattezza e linee molto strette. Non dobbiamo allunarci troppo come con l’Udinese. Serve voglia di sacrificarsi e di determinare una volta che avremo il pallone tra i piedi”.
Per ritrovare la retta via, Gilardino sottolinea l’importanza di non perdere la testa, con un approccio che sa di vecchio stile calcistico.
“Tutto passa dalle prestazioni. Non dobbiamo avere paura o frenesia ma equilibrio e lucidità”.
Sul giovane Lorran, l’allenatore mostra pazienza, anche se non esita a puntare il dito sui ritmi del calcio brasiliano.
“Sta bene, arriva da un campionato diverso come quello brasiliano e serve pazienza. presto potrò fare affidamento anche su di lui. E’ molto attenzionato da parte mia così come tutti i ragazzi della rosa”.
Dal punto di vista tattico, Gilardino apre a possibili cambiamenti per risolvere il problema dei gol, con un tocco di realismo crudo su chi deve segnare.
“Ho valutato anche di giocare con due punte con una mezzala più offensiva ma anche i tre centrocampisti. C’è volontà di confrontarsi, è una cosa in più da poter proporre o dall’inizio o ara in corsa. Sono tutte valutazioni che ho fatto. Ho ancora 24 di tempo. Tramoni può fare anche il secondo attaccante e avere più libertà ma anche giocare dove ha giocato finora. Le soluzioni sono tante. Cuadrado lo vedo più come esterno destro e potrebbe giocare già domani. Vale lo stesso per Leris che è molto affidabile anche a sinistra. Non abbiamo ancora segnato ma presto i gol arriveranno. Nzola sta bene e confidiamo molto in lui. Deve trascinarci, lo sta facendo attraverso gli atteggiamenti. C’è bisogno della sua esperienza, ci basta anche al 60%”.
Sulle prestazioni di Akinsanmiro contro l’Udinese, Gilardino non nasconde la soddisfazione, elogiandolo senza troppi fronzoli.
“Sì, me lo aspettavo. Deve continuare così. Mi è piaciuto in entrambe le fasi”.
Infine, sull’eventuale esordio di Albiol contro la sua ex squadra, l’allenatore lo tratta con il rispetto che merita, ma con un occhio cinico alla gestione.
“Raul è un campione in tutti i sensi. Dalle sue parole si percepisce la qualità umana. Aiuta tutti e si è posto benissimo con la squadra. Devo preservarlo come giocatore visto che non è arrivato da tanto. Sia per non incorrere in infortuni, sia per preservarlo in attesa che la condizione cresca”.
In sintesi, Gilardino dipinge un Pisa determinato a non arrendersi, con un mix di cautela e aggressività che potrebbe fare la differenza in campo. La partita si annuncia calda, e i fan non vedono l’ora di vedere se le parole si tradurranno in fatti.