Giorgia Rossi non le manda a dire: analogie Milan-Napoli e critiche al mondo del calcio! #SerieA #Calcio #Podcast
Nel podcast di oggi su TMW Radio, la giornalista Giorgia Rossi ha espresso opinioni dirette e senza filtri su alcuni temi caldi del calcio italiano. Con un approccio che non risparmia critiche, Rossi ha affrontato le somiglianze tra squadre e allenatori, il ruolo dei big e persino le intromissioni familiari, senza giri di parole.
Partendo dalle analogie tra il Milan attuale e il Napoli della stagione scorsa, Rossi ha evidenziato come entrambe le squadre stiano cercando di ripartire da basi solide. “Penso che ci siano solo due analogie tra Milan e Napoli dello scorso anno. Il Napoli veniva da un decimo posto e dall’esclusione dalle coppe, così come il Milan quest’anno e ricordando il vecchio Milan suona male. L’altra analogia è legata agli allenatori, entrambi sanno come si vincono gli Scudetti e vogliono ripartire con un’ossatura solida per costruire qualcosa nel tempo. Spesso si punta sui giovani per le plusvalenze, ma sappiamo quanto l’esperienza dentro e soprattutto fuori dal campo può fare la differenza. Conte lo scorso anno ha voluto a tutti i costi Lukaku e quest’anno va a prendere De Bruyne, che è di un livello superiore al 90% dei giocatori che giocano in Serie A. Lo stesso discorso si può fare con Modric, io credo che soprattutto nello spogliatoio potrà fare la differenza ed essere decisivo. Non credo potrà giocare tutte le partite, ma sarà determinante per far crescere un giovane come Ricci”.
Sul Napoli come favorito per lo Scudetto nonostante l’infortunio di Lukaku, Rossi ha ribadito la forza della squadra, ma con un tocco di realismo tagliente. “Non ci sarà mai una dichiarazione di intenti reale e realistica degli allenatori. Non credo che Lucca possa reggere l’attacco del Napoli da solo, con Lukaku sarebbe cresciuto lentamente alle sue spalle. Bisognerà capire se ci saranno delle occasioni e delle opportunità sul mercato visto che Lukaku sarà fuori almeno fino a dicembre. Il Napoli resta la favorita per lo Scudetto, anche se non è facile ripetersi e questo Antonio Conte lo sa bene. Anche se non dovesse arrivare un sostituto all’altezza di Lukaku lo stesso Conte riuscirà a trovare una soluzione per ovviare a questa assenza. La squadra che vince lo Scudetto ai nastri di partenza è sempre la favorita”.
Infine, sulle parole della moglie di Dybala riguardo un possibile trasferimento al Boca, Rossi non ha esitato a criticare l’intromissione, con un commento che va dritto al punto. “Ma perché parlano le mogli? Ognuno ha il suo mestiere, Oriana ha una carriera professionale importante e credo che ognuno debba inseguire i propri interessi senza intromettersi negli affari del marito. Dybala la scorsa estate era fuori dalla Roma e questa cosa la sa benissimo, sa benissimo che su 38 partite di campionato più le partite di Europa League ne può giocare 18-20 viste le sue condizioni fisiche. C’è poi Soulé che rappresenta il futuro della Roma, c’è un Soulé con Dybala e un Soulé senza Dybala. Credo che questo possa essere l’ultimo anno alla Roma per Dybala, anche con qualche panchina visto che Gasperini non guarda in faccia a nessuno. Tenere fuori Dybala può sembrare uno spreco, è un fuoriclasse e non ci piove, ma la priorità deve essere il bene della Roma e se dovesse essere un problema fare qualche panchina può anche andar via”.
In sintesi, l’analisi di Rossi offre uno sguardo crudo e senza compromessi sul calcio odierno, dove esperienza, mercato e scelte personali si intrecciano in modo inevitabile.