In occasione della Giornata Mondiale contro la Discriminazione razziale, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) riafferma il suo impegno nella lotta contro le discriminazioni. La ricorrenza del 21 marzo, istituita dalle Nazioni Unite, ricorda il massacro di Sharpeville del 1960, la giornata più sanguinosa dell’apartheid in Sudafrica. La campagna di comunicazione della Figc, dal titolo ‘Tre colori primari, infinite sfumature’, punta a sensibilizzare il pubblico sul tema delle discriminazioni razziali.
La celebrazione ha trovato un contesto ideale durante la partita tra Italia e Germania, un luogo significativo per lanciare messaggi di inclusione e uguaglianza. La Figc sottolinea come i colori del calcio, simbolicamente rappresentati dai colori della nazionale, possano unire ed esprimere una molteplicità di sfumature che arricchiscono il mondo dello sport e della società.
La campagna sarà supportata da iniziative sui social media e altre piattaforme, con l’obiettivo di raggiungere il maggior numero di persone possibile. ‘Tre colori primari, infinite sfumature’ invita tutti, dai giocatori ai tifosi, ad abbracciare la diversità e a respingere ogni forma di discriminazione nel calcio, contribuendo a un ambiente sportivo più inclusivo e accogliente.
Giornata contro la discriminazione razziale: c’è la campagna Figc
(ANSA) – ROMA, 21 MAR – In occasione della Giornata Mondiale contro la Discriminazione razziale, ricorrenza istituita il 21 marzo dalle Nazioni Unite, in una data simbolo scelta in ricordo del massacro di Sharpeville del 1960 (la giornata più sanguinosa dell’apartheid in Sudafrica) la Federazione Italiana Giuoco Calcio rinnova il suo impegno contro ogni forma di discriminazione. ‘Tre colori primari, infinite sfumature’ è il claim scelto dalla Figc, che è scesa nuovamente in campo con una campagna di comunicazione dedicata: in uno splendido scenario come quello di Italia-Germania di ieri…
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