L’allenamento del Napoli a Castel Di Sangro: Sudore e disciplina per una stagione da leoni
“Amici di Tuttonapoli, buongiorno e benvenuti alla diretta testuale della seduta pomeridiana nella decima giornata di allenamenti a Castel di Sangro.” Questa frase d’apertura, tipica del nostro portale, ci catapulta nel cuore del ritiro azzurro, dove Antonio Conte sta forgiando una squadra affamata. Non è solo routine, è un segnale: dopo stagioni di alti e bassi, il Napoli ha bisogno di sudore per tornare a dominare come ai tempi di Maradona, non di chiacchiere da bar.
Gli azzurri entrano in campo tra gli applausi, iniziano con tiri da fuori area e sessioni di corsa estenuanti, come quel “Inizia il lavoro a secco con la corsa dalla metà campo alla linea di fondo. Il preparatore urla di mantenere la linea nella corsa di gruppo”. Qui, l’intensità è palpabile, un affondo che ricorda i ritiri di Sarri – tutti sgroppate e grinta – ma con Conte che aggiunge tattica militare, magari per evitare disastri come quelli sotto Ancelotti.
Pausa per stretching e cambi di scarpette, con Lukaku e Neres che faticano col piede debole, segno che non tutti sono perfetti: “I tiri di alcuni azzurri, come Lukaku e Neres, vengono fatti utilizzando il piede debole.” Ironico, no? In una squadra che ambisce allo Scudetto, questi dettagli potrebbero fare la differenza, o farci finire a ridere se poi sbagliano gol facili – come certi ex fenomeni che se la tiravano troppo.
Insomma, questo decimo giorno di ritiro non è solo allenamento, è un test di carattere: rispetto al Milan o alla Juve, che spesso si pavoneggiano, il Napoli sta sudando sul serio. “Si chiude qui il racconto della seduta mattutina del decimo giorno nel ritiro di Castel Di Sangro.” Fine di un capitolo, ma per i veri tifosi, è l’inizio di una stagione dove o si vince o si bestemmia – restate sintonizzati, perché domani si ricomincia. Forza Napoli!
