Il giornalista ha fatto centro: certi atteggiamenti al Maradona sono da censurare! #ForzaNapoli #AzzurriSempre #CriticaMeritata
Ah, che rabbia, amici miei! Come vero tifoso del Napoli, con il cuore che batte al ritmo di “O Sole Mio” e l’anima legata a ogni curva del San Paolo (oggi Maradona, per i puristi), non posso che stringere i denti e annuire di fronte all’analisi di quel giornalista che ha messo i puntini sulle i. Ha bacchettato l’atteggiamento di alcuni protagonisti in quella partita, e devo dire che ha ragione da vendere. Non è polemica sterile, è pura verità: noi napoletani viviamo e moriamo per questa squadra, e vedere certi comportamenti mi fa bollire il sangue come un caffè nella moka!
Pensa un po’: in campo, con la nostra gloriosa maglia addosso, ci si aspetta passione, grinta e quel fuoco sacro che ci rende unici al mondo. Invece, se alcuni giocatori si perdono in atteggiamenti molli o distratti, è come una pugnalata al cuore. Graziani affonda il VAR in TV: “Stanno giocando a carte!” Adani ci mette il carico – Giustizia per le squadre oneste!
Di Francesco del Lecce sfida il Napoli: “Giocherei io, senza Lukaku e con Politano che ho allenato”. Che spacconata!
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Altro smacco per il Napoli: il colpo era sicuro, ma Conte ha bloccato tutto!
Non sto esagerando, eh? È solo che, come direbbe un vecchio saggio di Napoli, “a’ nuttata passa, ma ‘o core resta”. Dobbiamo trasformarci in lezione per il futuro: più focus, più spirito di gruppo, più di quella “napoletanità” che ci fa sognare lo Scudetto o una notte di Champions. Il giornalista ha colto nel segno, e io spero che serva da sveglia per tutti. Forza Napoli, sempre e comunque – perché alla fine, siamo noi, il vero dodicesimo uomo in campo, a tenere viva la fiamma.
In sintesi, questa critica non è solo condivisibile, è necessaria per crescere. Avanti, azzurri: trasformiamo le parole in azioni e mostriamo al mondo intero cosa significa essere Napoli.

