Cristiano Giuntoli, l’ex direttore sportivo del Napoli, ha lasciato un’impronta indelebile durante la sua lunga permanenza di otto anni al fianco del presidente De Laurentiis. Il suo percorso è stato caratterizzato da alti e bassi, con colpi di livello come Mertens e Osimhen, ma anche alcuni clamorosi flop.
Tuttavia, il culmine della sua carriera è stata la vittoria dello scudetto nella scorsa stagione, l’ultimo della sua gestione. Il suo lavoro è stato riconosciuto anche dalla Juventus, che lo ha voluto per guidare la rifondazione della squadra, a testimonianza dell’eccellente livello delle sue capacità come direttore sportivo.
Non sono mancati, però, momenti di tensione. Ecco quanto si legge: “Il primo mercato di Giuntoli passa sotto traccia, tanto che si parla quasi più dei suoi modi decisi poco adatti a un direttore sportivo di una grande squadra che non del mercato. In ritiro, ad esempio viene alle mani con De Guzman, è lo stesso giocatore olandese a raccontare: “Ero nello spogliatoio e mi disse: “ehi, pezzo di m…, vieni qui. Tu te ne andrai, l’hai promesso”. E io: “Non ho promesso niente”. E all’improvviso mi ha colpito in faccia”.
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