Paolo Ziliani: Il Rincaro degli Abbonamenti DAZN e le Dichiarazioni del CEO
Paolo Ziliani, giornalista del Fatto Quotidiano, ha commentato attraverso il suo seguitissimo profilo su X gli aumenti dei prezzi degli abbonamenti di DAZN per la Serie A. Un’analisi critica che solleva molte questioni, soprattutto riguardo alle dichiarazioni di Stefano Azzi, CEO di DAZN Italia.
Le Dichiarazioni del CEO di DAZN
Il CEO di DAZN, Stefano Azzi, ha recentemente rilasciato un’intervista a Forbes che ha attirato notevoli critiche. Nella sua intervista, Azzi ha cercato di giustificare l’aumento dei prezzi degli abbonamenti affermando che in Grecia i costi sono ancora più alti. Questo ha suscitato reazioni forti, considerando che DAZN ha affrontato problemi tecnici significativi nell’ultimo anno, riducendo la qualità del servizio offerto agli abbonati.
Azzi ha detto: "Il prodotto televisivo cambia, e cambia anche il modo di investire. Le persone oggi vogliono vivere le partite, non solo vederle." Ziliani ha definito questa affermazione priva di senso, sottolineando che gli abbonati sarebbero già contenti di poter vedere le partite senza problemi tecnici.
Tagli nel Personale e Problemi di Servizio
Un altro punto critico sollevato da Ziliani riguarda i recenti tagli nel personale di DAZN. Il CEO ha parlato della necessità di profili diversi nel nuovo assetto organizzativo, tuttavia, Ziliani ha fatto notare che molti professionisti, inclusi 14 giornalisti, sono stati messi in esubero. Questo contraddice le dichiarazioni di Azzi e solleva dubbi sulla qualità futura del servizio.
Azzi ha anche dichiarato: "Prezzi? Penso sia importante fare un paragone con il costo del calcio negli altri paesi europei. Prendo sempre come esempio la Grecia, dove la tariffa mensile è superiore ai 45 euro." Ziliani ha criticato aspramente questa giustificazione, affermando che l’Italia non può essere paragonata alla Grecia in termini di potere d’acquisto e qualità del campionato.
L’Interazione Digitale e la Pirateria
Azzi ha enfatizzato l’importanza dell’interazione con i dispositivi digitali per migliorare l’esperienza degli utenti. Tuttavia, Ziliani ha contestato che la priorità per gli abbonati è vedere le partite senza interruzioni, piuttosto che nuove funzionalità digitali.
Inoltre, il CEO di DAZN ha attribuito parte delle perdite economiche alla pirateria, che definisce come un problema significativo gestito dalla malavita organizzata. Ziliani ha sottolineato come recenti studi dell’Unione Europea rivelano che l’Italia è tra i paesi con meno ricorso alla pirateria audiovisiva, mettendo in dubbio le affermazioni di Azzi.
Conclusioni sul Futuro di DAZN
La questione degli aumenti dei prezzi degli abbonamenti DAZN è complessa e le dichiarazioni del CEO Stefano Azzi non sembrano convincere gli esperti del settore. Ziliani conclude con una nota di avvertimento, affermando che DAZN e la Lega Serie A potrebbero presto trovarsi a dover affrontare le conseguenze di queste scelte, poiché hanno tirato troppo la corda con gli abbonati.
Per approfondire l’argomento sulla fonte originale