#GravinaSullAddioDiSpalletti: Un saluto che fa riflettere i cuori azzurri di Napoli
Gabriele Gravina ha analizzato l’ultima conferenza stampa di congedo di Luciano Spalletti dalla panchina della Nazionale italiana, e come tifoso del Napoli, non posso trattenere il mio entusiasmo misto a un po’ di malinconia. Vedi, qui al Sud, dove il calcio è passione pura e ogni partita è una questione di cuore, Spalletti è stato più di un allenatore: è stato un simbolo di rinascita per noi partenopei.
Immaginatevi un po’: Gravina che parla di quella conferenza, dove Spalletti ha spiegato le sue ragioni per lasciare, e io, un vero azzurro, che ci ripenso al suo periodo al Napoli. Quelli erano tempi di sogni grandi, con partite che ci facevano saltare in piedi al San Paolo, urlare “Forza Napoli!” con tutta l’anima. Certo, Gravina avrà detto cose giuste e ufficiali, ma per noi non è solo un fatto burocratico – è come se parte di quella magia napoletana se ne vada con lui. Che delusione dover ammettere che il calcio italiano perde un tecnico così, uno che sa infondere grinta e stile, proprio quando avevamo bisogno di stabilità.
Ma ecco il bello dello spirito partenopeo: non ci arrendiamo mai. Gravina ha evidenziato come Spalletti abbia lasciato un’eredità, e io aggiungo che per i napoletani, lui resterà per sempre legato a quei goal storici e a quella tenacia che ci ha resi competitivi. Magari è l’occasione per ripensare a cosa serve al calcio italiano: più cuore, più Napoli in Nazionale! Non è polemica, è solo la verità di chi vive il pallone con passione vera.
In sintesi, mentre Gravina chiude il capitolo con parole misurate, noi tifosi del Napoli alziamo il volume e ci prepariamo al futuro, perché il calcio è vita, e la nostra città sa sempre come reinventarsi. Forza azzurri, sempre!
