Guardiola esulta dopo il trionfo sul campo: "Soddisfatto? Senz’altro, abbiamo battuto una squadra che aveva giocato due partite straordinarie" #ManchesterCity #Guardiola #MondialePerClub
Pep Guardiola, il tattico del Manchester City, non si è trattenuto nel commentare la sonora vittoria per 5-2 contro la Juventus nel Mondiale per club. Con il suo solito fare da genio del pallone, ha ribadito: “Soddisfatto? Senz’altro, abbiamo battuto una squadra che aveva giocato due partite straordinarie. La Juventus è sempre la Juventus, era tanto tempo che non giocavamo così. Continuiamo a pensare che l’anno scorso avevamo una buona squadra, ma abbiamo subito duecentomila infortuni. Però ora ci siamo ritrovati. È il cammino da fare, non bisogna parlare ma lavorare tanto”.
Quando gli hanno chiesto se fossero tornate le belle sensazioni, Guardiola ha risposto con la sua tipica franchezza, quasi a scrollare le spalle: “Sì. Abbiamo vinto le due partite precedenti, ma non avevamo le stesse situazioni. Dobbiamo ritrovare l’identità, poi vincere o non vincere chi se ne frega. L’importante è ritrovarsi”.
Passando a Erling Haaland e al suo record di 300 gol a 24 anni, l’allenatore non ha lesinato critiche velate: “Questo ragazzo fa gol. Poi lui deve sapere che ha concorrenza. Marmoush ha giocato bene, tutti devono dare il massimo. Sennò sarà difficile per tutti”.
Infine, sul commovente addio a Kevin De Bruyne, Guardiola ha rivelato un legame profondo: “Gli voglio non bene, di più. Questi anni non sarebbero stati possibili senza il suo contributo. È stata una decisione difficilissima, gli auguro tutto il bene, va in una piazza speciale con uno degli allenatori più forti al mondo di tutti i tempi. Antonio (Conte, ndr) riesce a fare sempre quello che deve fare. Auguro a Kevin il meglio, tantissima felicità”. Una chiusura che, diciamolo, fa un po’ troppo sentimentalismo per il calcio moderno, ma chi siamo noi per giudicare?