Pioli raduna la Fiorentina per il match con il Napoli, mentre Gudmundsson si lecca le ferite da infortunio #Fiorentina #SerieA #Infortuni
Dopo un weekend di pausa che ha permesso ai giocatori di Fiorentina di prendersi una pausa meritata – senza dover subire le solite pressioni del calcio moderno – Stefano Pioli ha richiamato la squadra per iniziare i preparativi seri. Quei due giorni hanno servito a Ranieri e compagni per ricaricare le pile, in vista di un calendario che promette di essere un vero e proprio incubo: cinque partite tra campionato e Conference League, contro Napoli, Como, Pisa, Roma e Sigma Olomouc, tutte compresso in soli 23 giorni. Per ora, la formazione completa dovrebbe riunirsi mercoledì, quando Dzeko e Kospo faranno ritorno dai loro impegni con la nazionale bosniaca, terminati con la gara contro l’Austria.
Intanto, Albert Gudmundsson è rientrato a Firenze già ieri sera, anticipando il suo ritorno a causa di un infortunio rimediato con la sua nazionale. Durante la partita contro l’Azerbaigian venerdì 5 settembre, l’islandese ha realizzato un gol al minuto 66’, ma è stato travolto da un avversario, subendo una brutta torsione della caviglia. Lo staff medico ha deciso di non rischiare convocandolo per il match contro la Francia, e oggi Gudmundsson si sottoporrà a ulteriori accertamenti per valutare l’entità del problema. Non c’è panico esagerato sulle sue condizioni, ma è chiaro che la Fiorentina non si prenderà rischi inutili se dovesse emergere che l’ex Genoa non è al top.
In vista della gara contro il Napoli, se Gudmundsson non sarà al 100%, è probabile che resti fuori, magari a guardare dalla panchina o dalla tribuna. Intanto, è già iniziato il dibattito interno su chi lo sostituirà accanto a Moise Kean per affrontare Conte e la sua squadra: un duello acceso tra Piccoli e Fazzini, con entrambi che stanno spingendo per un posto da titolare in questa battaglia imminente.