Squalifiche bollenti in Serie A: Giocatori che perdono le staffe e allenatori che non tengono la bocca! #SerieA #CalcioDrama #SqualificheInArrivo
Nel mondo del calcio, dove le emozioni ribollono più di una pentola di pasta al dente, il giudice sportivo della Serie A non ha perso tempo a distribuire punizioni come se fossero caramelle. Due giocatori della Lazio si sono ritrovati a dover ingoiare amaro dopo l’ultima giornata, con il francese Guendouzi che ha decisamente esagerato, beccandosi due giornate di squalifica “per avere, al termine della gara, rivolto espressioni insultanti al direttore di gara”. Insomma, non è il modo ideale per sfogare la rabbia dopo un derby rovente.
Intanto, l’altro difensore biancoceleste, Reda Belahyane, non è stato da meno e si è beccato un turno di stop. La motivazione? “per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco”. Che dire, a volte l’aggressività sul campo può costare cara, soprattutto quando si esagera e si finisce per sembrare più un teppista che un atleta professionista.
Passando agli allenatori, è toccato al tecnico del Genoa, Patrick Vieira, subire una bella batosta: una giornata di squalifica e una multa di 15mila euro per aver perso le staffe durante la partita. L’accusa è pesante: “per avere, al 54° del secondo tempo, rivolto una critica irrispettosa agli Ufficiali di gara; successivamente, dopo la notifica del provvedimento di espulsione, rivolgeva un’espressione irriguardosa al Quarto Ufficiale; infrazione rilevata da una Assistente e dal Quarto Ufficiale”. Vieira, un ex campione che dovrebbe sapere tenere la calma, ha invece dato spettacolo con le sue sfuriate, ricordandoci che anche i grandi a volte si comportano da bambini viziati.
Queste squalifiche non fanno altro che evidenziare come il calcio italiano sia un campo minato di tensioni, dove insulti e falli gravi rovinano lo spettacolo. Con giocatori e allenatori che non controllano le emozioni, la Serie A rischia di perdere appeal, ma almeno ci regalano motivi per discutere al bar.