Esclusiva: Attore napoletano Antonio Guerra sul film del quarto Scudetto – Un ragazzo che ha colto al volo la sua occasione! #Napoli #Scudetto #CinemaNapoli
Antonio Guerra, il giovane attore partenopeo, ha rilasciato un’intervista esclusiva dopo aver recitato nel film che celebra il quarto Scudetto del Napoli. Scelto direttamente dal presidente Aurelio De Laurentiis, che lo ha annunciato su Radio Crc, Guerra ha impressionato tutti con le sue performance in “Napoli – New York” del premio Oscar Gabriele Salvatores. De Laurentiis ha definito il ragazzo ideale per narrare la storia del club con la sua genuinità schietta. Non è solo Salvatores a notarlo: Guerra ha già brillato in film come “Criature” e “Mixed By Erry”, mostrando un talento che pare quasi rubato ai vicoli affollati di Napoli.
“Io sono un semplice ragazzo di 16 anni che ha iniziato la propria carriera da attore semplicemente per caso, per merito di un provino che ho fatto grazie alla mia maestra di scuole elementari. Ho sfruttato quel treno che passa una sola volta nella vita” ha dichiarato l’attore, con quella tipica furbizia napoletana che fa invidia.
Parlando del film sul quarto Scudetto, Guerra non ha nascosto le difficoltà. “Questo è stato uno dei film più difficili da girare, perché avevamo a disposizione due finali: uno meraviglioso con la vittoria e un altro sempre bello, ma che avremmo utilizzato se non avessimo vinto. Tutto questo mi faceva avere molti pensieri per la testa perché la voglia di raccontare la vittoria ed entrare nella storia era grandissima, infatti al triplice fischio di Napoli-Cagliari ho pianto tantissimo”. Insomma, un mix di emozioni che solo un giovanotto con la testa fra le nuvole del calcio e il cinema poteva gestire.
Sul primo contatto con De Laurentiis, Guerra ha ricordato: “Quando mi avvisarono che a breve avrei ricevuto una chiamata dal presidente non potevo crederci, mi ha riempito di complimenti per il film Napoli – New York e ho accettato subito di fare il film”. Poi, l’incontro vero e proprio è stato quasi comico, con il ragazzo che ha ammesso di essersi macchiato come un vero scapestrato del Sud.
E infatti, “Sì, ci siamo visti il giorno di Napoli-Empoli in tribuna d’onore dove io e mio padre non eravamo mai stati. Poco prima di incontrare il presidente, mi sono anche sporcato la maglia con il sugo delle polpette da buon napoletano, ma ho coperto tutto con il giubbotto. Ero teso nell’idea di parlare con il presidente poi conoscendolo è stato fin da subito davvero molto simpatico e disponibile, quando lui parla ti apre la mente”. Un episodio che fa ridere, perché chi è di quelle parti sa bene che il cibo viene prima di tutto, anche prima di un big boss.
Tra i vari scudetti vissuti, Guerra ha le idee chiare: “Quello di quest’anno non potrò mai dimenticarlo per via del film, anche se a volte registravamo proprio durante le partite e non potevo vederle, ma al di là di tutto quello di Spalletti è stato magico, l’atmosfera e l’attesa erano diverse perchè non si vinceva da tanto tempo e per questo mi è piaciuto maggiormente quello di Spalletti”. Un’affermazione che sottolinea come il calcio, con le sue pause e tensioni, sia un affare maledettamente imprevedibile.
Guardando al futuro, il giovane attore è ottimista: “Sono sicuro che il Napoli farà una grande stagione con il mago Conte così lo chiamo, ma io ho un sogno che si chiama Triplete, è difficile, ma possiamo farcela”. Con questa ambizione, Guerra non solo interpreta storie, ma le vive, rendendo il mondo del calcio e del cinema un po’ più colorito e irriverente.