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Hamsik resta napoletano a vita: brividi per il gol di McTominay che ha acceso la partita

Hamsik non le manda a dire: "Ormai il Napoli punta tutto su un solo giocatore", la squadra ha perso la bussola? #Calcio #Napoli #Hamsik #SerieA

L’ex centrocampista del Napoli, Marek Hamsik, è tornato a parlare e, come al solito, non ha peli sulla lingua. In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha analizzato senza giri di parole la situazione attuale della squadra partenopea, mettendo sotto i riflettori alcune criticità che rischiano di affossare il progetto.

"Ormai il Napoli punta tutto su un solo giocatore", ha detto lo slovacco, evidenziando come la squadra abbia perso l’equilibrio che in passato la rendeva così temibile. La sua analisi è tagliente e arriva come una secchiata di acqua fredda per chi ama il club azzurro.

Hamsik ha poi aggiunto che la rosa attuale non sembra più in grado di sostenere un rendimento costante, soprattutto nei momenti chiave della stagione. La mancanza di alternative valide in alcune zone del campo rende la squadra prevedibile e facile da contenere, un dettaglio non da poco nel calcio moderno dove la fisicità e la tattica sono fondamentali.

Non è solo una questione di numeri o statistiche, ma anche di testa e di autonomia quando "la pressione diventa troppo grande". Secondo il centrocampista, l’attuale Napoli fatica a reggere l’urto e spesso si affida troppo alle giocate di singoli talenti, dimenticando il valore del collettivo, un’eredità che la squadra partenopea deve assolutamente recuperare se vuole ambire a qualcosa di importante.

Le sue parole arrivano in un momento delicato della stagione, in cui la compagine napoletana appare meno convincente e ha bisogno di rimettere ordine al più presto. Nel calcio, si sa, la pazienza non è una virtù illimitata e il pubblico non tarda a farsi sentire.

Il giudizio di Hamsik, senza filtri e diretto come ai suoi tempi in campo, rappresenta una sveglia per chi gestisce la squadra e per chi la segue, messa su un piedistallo troppo alto ma con basi fragili. La domanda che tutti si pongono ora è se il Napoli saprà reagire a queste criticità o continuerà a navigare a vista, senza una reale strategia vincente.

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