Hojlund si sente a casa a Napoli: felicità, gol e tifosi appassionati! #Napoli #SerieA #CalcioItalia #Hojlund
Rasmus Hojlund ha espresso la sua soddisfazione per la sua avventura nel calcio italiano, dichiarando apertamente la sua gioia per l’ambiente che lo circonda. In un’intervista, l’attaccante ha sottolineato la sua contentezza, dicendo “So solamente che sono felice dove sono: qui a Napoli“. Con un tono che non lascia spazio a dubbi, Hojlund sembra essersi ambientato perfettamente, evitando le solite lamentele che tanti stranieri si portano dietro in Italia.
Parlando dei suoi obiettivi personali e di squadra, il giocatore ha rivelato ambizioni concrete per la stagione. “Io spero di fare tanti gol e assist, per aiutare i miei compagni. Dobbiamo migliorare sempre, ma stando concentrati su una partita alla volta”. Il suo rapporto con l’allenatore è descritto con un tocco di ironia, evidenziando come il mister sia ossessionato dalla comunicazione: “Lui sa che devo migliorare il mio italiano e me lo chiede in continuazione, preoccupato di farsi capire. “È chiaro? È chiaro?”: sono le parole che usa più spesso con me. Io gli rispondo sempre di sì, ma se ho un dubbio chiedo ai compagni”. Insomma, un po’ di fatica linguistica che non guasta, ma fa ridere quanti sanno quanto gli stranieri debbano adattarsi al caotico mondo del calcio italiano.
Guardando al futuro immediato, Hojlund ha affrontato il tema della prossima sfida contro il Milan, definendola cruciale. “Molto importante: affronteremo una squadra davvero forte, che sembra stia giocando bene con il suo nuovo allenatore. Ma andremo lì per cercare di ottenere il massimo. Scendere in campo con lo scudetto sulla maglia è una responsabilità, oltre che un privilegio”. È un richiamo diretto alla pressione del grande palcoscenico, dove non ci sono scuse per i perdenti, e Hojlund non sembra intimidito, anche se il Milan è sempre il Milan – pieno di stelle e pretese.
Infine, sulle sensazioni riguardo Napoli e i suoi tifosi, Hojlund non ha risparmiato elogi, con un velo di sarcasmo per chi sottovaluta il calore del Sud. “Qui c’è una cultura calcistica speciale, l’ho avvertita subito quando sono venuto a Napoli per la prima volta da avversario, con l’Atalanta. I tifosi erano pazzi e molto appassionati, questo li rende diversi dagli altri. La città è veramente bella, il clima è meraviglioso. Ma ho soprattutto trovato un ambiente familiare, quello di cui avevo bisogno a questo punto della mia carriera”. In un mondo calcistico spesso freddo e calcolatore, Napoli emerge come quel posto dove il caos dei tifosi ti fa sentire vivo, anche se a volte un po’ troppo intenso per i gusti di chi è abituato alla calma. Hojlund sta cavalcando l’onda, e chissà dove lo porterà.
- 26 Settembre 2025 - 07:24
- 26 Settembre 2025 - 07:13
- 26 Settembre 2025 - 00:58