Il Napoli di Antonio Conte punta sull’efficacia della solidità
Il Napoli sotto la guida di Antonio Conte ha adottato uno stile di gioco caratterizzato da grande solidità e concretezza. A differenza della precedente gestione di Luciano Spalletti, in cui predominava un gioco più spettacolare, l’approccio attuale si concentra sull’essere incisivi e pragmatici. Conte, noto per la sua strategia di turnover limitato, riesce a sfruttare al meglio un gruppo ristretto di giocatori, visti anche gli impegni ridotti dovuti alla mancata partecipazione alle coppe europee.
Le statistiche dei giocatori in campo
Tra i protagonisti indiscussi vi sono Amir Rrahmani, Giovanni Di Lorenzo e Zambo Anguissa, ciascuno con già 1.080 minuti sulle gambe in questa stagione. Rappresentano i pilastri della squadra, fondamentali nello schema di Conte. D’altro canto, Rafa Marin attende ancora il suo debutto, non avendo accumulato alcun minuto di gioco.
Chi scende più spesso in campo
Tra coloro che superano gli 800 minuti figurano Mathias Olivera con 845 minuti, seguiti da Alessandro Buongiorno con 990 minuti, e il talentuoso Khvicha Kvaratskhelia con 858 minuti.
Alex Meret, tra i pali, ha già giocato 756 minuti, mentre Elia Caprile ne ha totalizzati 324. Nel reparto offensivo, Matteo Politano si distingue con 903 minuti, rappresentando una delle alternative più utilizzate da Conte.
Presenze limitate e talenti in attesa
Giocatori come Michael Folorunsho e David Neres finora hanno avuto poche occasioni di mettersi in mostra, con rispettivamente 23 e 181 minuti di gioco. Anche Giovanni Simeone e Romelu Lukaku, tra gli attaccanti, hanno visto un minutaggio contenuto con 204 e 723 minuti rispettivamente.
L’approccio di Conte, sebbene più cauto, ha garantito finora risultati positivi in campionato e una delle difese più difficili da superare della Serie A. Con una formazione stabile e ben rodata, il Napoli si prepara a perseguire i suoi obiettivi stagionali con determinazione.