#Napoli dominatore, ma sui biglietti e sul mercato qualcuno ha già il fiatone: vuoti allo stadio e la richiesta netta di “due attaccanti” sono i temi caldi dopo la prima—e non è tutto oro quel che luccica. #Calcio #Biglietti #Mercato
Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21 è intervenuto il giornalista Peppe Iannicelli:
“Buonissima la prima, il Napoli ha vinto con una autorevolezza disarmante, con pieno merito. Il punteggio avrebbe potuto anche essere molto, ma molto più rotondo nella consistenza e nell’entità. Io però voglio fare due osservazioni. La prima di scenario. Mi hanno molto colpiti i vuoti che c’erano sugli spalti. Se io fossi il responsabile della Lega, della Federazione, di chi comunque gestisce la grande azienda calcio nel mio Paese, mi farei una domanda: com’è possibile che al debutto dei campioni d’Italia, con una fame di biglietti enormi che c’era da parte dei tifosi azzurri, poi ci si vuoti sugli spalti? Perché si possono prendere i posti di un settore, non di un altro? Siamo ancora nella preistorica condizione che una persona perbene non possa acquistare in Italia un biglietto per qualsiasi settore dello stadio, ma debba essere sottoposto a misure di drastica riduzione o addirittura di diniego, come me succederà poi in alcune trasferte. Quindi mi rattrista molto l’immagine di quella che avrebbe dovuto essere una grande festa sugli spalti con lo stadio stracolmo. Ovviamente sarebbero stati i tifosi azzurri. Ma questo dal punto di vista di chi deve vendere i biglietti, deve creare lo show, interessa fino a un certo punto. E’ stata, secondo me, un’occasione persa per aprire in modo diverso la vendita dei biglietti e soddisfare la fame di biglietti che avevano i tifosi azzurri. Ripeto ancora una volta come questa sia un’emergenza del calcio italiano che in Inghilterra non abbiamo. Abbiamo visto il primo turno di Premier, tutti gli stati stracolmi quali che fossero le partite che si giocavano.
Secondo elemento di preoccupazione, la disparità di forza in campo che è impressionante. Cioè se alla prima giornata di campionato una neopromossa non impegna minimamente i campioni d’Italia, significa che la forbice e il livello di differenza tra le squadre di vertice e quelle di bassa classifica è davvero enorme.
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Iannicelli mette il dito sulla piaga: da un lato lo spreco di un debutto che avrebbe potuto essere festa piena sugli spalti, dall’altro la forbice tecnica che impone a chi comanda casa Napoli un intervento di mercato deciso — non uno, ma due attaccanti — per non farsi trovare scoperti quando arriveranno gli impegni ravvicinati e le sfide internazionali. La questione biglietti e la necessità di rinforzi restano il tema caldo da risolvere.