Il Milan si trova in un momento di transizione cruciale, mentre valuta le mosse per il futuro. La dirigenza sta considerando la nomina di un nuovo direttore sportivo per le prossime stagioni, in un contesto di tensione interna al club rossonero.
La situazione finanziaria del club
Secondo un editoriale di TMW firmato da Marco Conterio, il club ha attraversato un cambiamento significativo. Lo scorso dicembre, RedBird ha effettuato un investimento di 170 milioni di euro, riducendo il debito complessivo e prorogando fino al 2028 il “vendor loan”, che ammonta a 498 milioni di euro. Questa manovra ha spostato il controllo del club nelle mani di Gerry Cardinale, influenzando le decisioni strategiche future.
Il futuro del Milan
Nel mentre, si svolge “una guerra interna” nel club riguardo alla scelta del nuovo direttore sportivo. Nonostante le sfide, il Milan si impegna a preparare la squadra per affrontare le prossime stagioni con rinnovato vigore. Restano aperte discussioni su chi guiderà le operazioni sportive, un ruolo cruciale per garantire successi sia in Italia che in Europa.
Il club rossonero è al centro dell’attenzione, mentre segue un percorso di ristrutturazione economica e strategica, con l’obiettivo di consolidare la propria posizione di prestigio.
Ibra ha scelto il nuovo ds del Milan: “Ma c’è una guerra interna”. Il retroscena
Il Milan avrebbe già scelto il nuovo direttore sportivo per le prossime stagioni, ma c’è una guerra interna al club rossonero di Cardinale.L’editoriale di TMW, firmato da Marco Conterio, mette in evidenza la situazione che vive il Milan, che vive un momento storico molto delicato: “Lo scorso 20 dicembre RedBird ha versato 170 milioni di euro riducendo il debito e prolungando al 2028 il vendor loan, ovvero la scadenza dei restanti 498 milioni di euro”.
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“In soldoni, per spiegare la situazione: adesso il club è di Gerry Cardinale, con tassi d’intessi per la…
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