Zlatan Ibrahimovic, ex attaccante del Milan, nel suo libro Adrenalina, racconta diversi episodi. Tra questi vi è anche un retroscena riguardante il Napoli.
L’ex calciatore Zlatan Ibrahimovic è stato indubbiamente uno dei più grandi attaccanti del suo tempo. Nel suo nuovo libro Adrenalina vengono riportate diverse storie. Nel dicembre del 2019, lo svedese era praticamente sul punto di trasferirsi al Napoli: “Avevo comunicato a Mino Raiola che avevo ormai concluso la mia carriera dopo l’esperienza con i Galaxy. Lui mi ha incoraggiato e io gli ho risposto: solo grazie all’adrenalina riesci a convincermi. Una sera, guardando un documentario su Diego Armando Maradona, ho pensato al San Paolo e alla sua incredibile atmosfera: tifosi fuori di sé. Subito ho chiamato Raiola: ‘Contatta il Napoli. Mi trasferisco al Napoli'”.
“‘Il Napoli? Sei sicuro’, mi ha risposto. ‘Sì, vado a Napoli’. Sarà la mia adrenalina. Riempirò lo stadio ogni domenica con 80mila spettatori e vincerò lo scudetto come Maradona. Renderò i tifosi fuori di testa. Abbiamo parlato con il club, abbiamo negoziato e raggiunto un accordo. Tutto fatto. Sono un calciatore del Napoli. L’allenatore è Ancelotti, lo conosco dall’esperienza a Parigi. Ci sentiamo quasi tutti i giorni e mi ha già spiegato come vorrebbe farmi giocare. Stavo anche valutando l’idea di vivere su una barca, tutto era pronto. Poi, l’11 dicembre 2019, il giorno in cui dovevo firmare con il Napoli, De Laurentiis ha licenziato Ancelotti. Ho avuto una brutta sensazione, un segnale negativo. Non potevo fidarmi, mancava stabilità. Non ero il centravanti adatto per Gattuso e il suo schema di gioco 4-3-3. Così è nato il mio ritorno al Milan, pochi giorni dopo la sconfitta ad Bergamo: volevo una sfida, non solo un contratto”, racconta Zlatan.