Come recita una canzone di Venditti tanto cara all’ex ad Galliani, certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Ufficiale l’inizio del terzo capitolo della storia fra Zlatan Ibrahimovic e il Milan: dopo i due passaggi da calciatore (2010-2012 e poi dal 2020 fino allo scorso giugno), il 42enne ex attaccante svedese torna in rossonero.
Ibra, recita il comunicato della proprietà, viene nominato da RedBird “partner operativo per il suo portafoglio di investimenti nei settori sport, media e intrattenimento. Lukaku infortunato, ma recovery express: nuova data per il suo ritorno in campo, Lazio avvisata!
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“In qualità di partner operativo di RedBird, Ibra collaborerà con il team di investimento globale della società nel supportare il portafoglio di investimenti esistente di RedBird nei settori sport, media e intrattenimento. Ibra aiuterà a reperire e valutare nuove opportunità di investimento per l’azienda e fornirà consulenza alle società del portafoglio RedBird su progetti commerciali, strategie di contenuti digitali e iniziative strategiche di costruzione del marchio per estendere la loro presenza su base globale”.
Per il presidente rossonero Paolo Scaroni “Ibra incarna ciò che significa essere un campione. Avere lui come consulente sia per la proprietà che per il senior management è una vittoria sotto ogni aspetto mentre continuiamo a dedicare il massimo impegno per riportare il Milan ai vertici del calcio europeo”.
“Portare un leader come Ibra nella dirigenza del Milan come consulente sottolinea il nostro impegno per il futuro successo del nostro Club a beneficio dei nostri giocatori e dei nostri tifosi – gli fa eco l’ad Giorgio Furlani – Siamo fortunati ad avere accesso alla creatività di Ibra e alla sua ampia rete di relazioni in tutto il calcio europeo per continuare a elevare il Club su un palcoscenico globale”.

